Sfoglia il magazine da collezione dedicato al 140° anniversario de il Resto del Carlino

Sono 128 le pagine da leggere tra interviste, viaggi nelle cronache locali, 50 prime pagine di eventi storico: 140 anni di pagine scritte insieme

La copertina del magazine dedicato ai 140 anni Carlino è stata realizzata dell’illustratore Davide Bonazzi

La copertina del magazine dedicato ai 140 anni Carlino è stata realizzata dell’illustratore Davide Bonazzi

Iniziano le grandi celebrazioni per i 140 anni della fondazione de il Resto del Carlino: il primo numero vide la luce nel marzo 1885 a Bologna e già nel suo nome c’è il legame viscerale con le piccole botteghe.

E il primo passo delle grandi celebrazioni di questo anniversario è un magazine di 128 pagine che racconta del nostro e soprattutto vostro giornale e un sito ad hoc. Una cavalcata che attraversa secoli di storia, eventi grandi e piccoli che hanno accompagnate le vite dei nostri lettori. Un grande sforzo editoriale in cui tanti Vip hanno raccontato il ‘loro’ Carlino: le piccole ritualità legate al nostro giornale, l’importanza che ha per Bologna e per tutte le città di Emilia-Romagna e Marche dove fa parte della tradizione culturale. Grandi città e piccoli paesi: se è sul Carlino allora non solo esiste, ma è anche importante.

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Tanti i volti noti che hanno voluto esserci: Andrea Delogu, Arrigo Sacchi, Orietta Berti, Mirko Casadei, Massimiliano Ossini, Catia Uliassi. Poi i governatori Michele de Pascale e Francesco Acquaroli. E sono moltissimi gli aneddoti che raccontano, molti dei quali sono comuni a tanti lettori: la ritualità del mattino, le pagine preferite lette per prime (o per ultime). Poi, ancora, spazio alle cronache locali che sono il tessuto portante del giornale: Bologna, Modena, Ravenna, Reggio, Rimini, Ferrara, Rovigo, Forlì, Cesena, Imola, Faenza, Ancora, Pesaro, Macerata, Ascoli e Fermo.

Ma in questo ricchissimo magazine ci sono anche 50 prime pagine di eventi storici che hanno segnato la vita del Paese e dei nostri lettori.

Non resta che leggerlo tutto, con attenzione e affetto: lo stesso con cui i lettori sfogliano ogni giorno il Carlino. Che è ormai parte della vita di tutti noi. Perché – come scrive la direttrice Agnese Pini – “i giornali sono persone. Lo sono sempre state e oggi, più che mai, esistono per raccontare le storie: le vostre”.