Rosalba Carbutti
Politica

Piantedosi e il modello Albania: “Presto riattiveremo i rimpatri”

Il ministro dell’Interno alla festa per i 140 anni de “il Resto del Carlino“: siamo a buon punto. “Le zone rosse le ho introdotte io a Bologna e funzionano. Continueremo in questa direzione”

Piantedosi e il modello Albania: “Presto riattiveremo i rimpatri”

Bologna, 28 marzo 2025 – Immigrazione, zone rosse, fibrillazioni del governo. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi torna a Bologna, nella città che lo vide prefetto, e in occasione della festa per i 140 anni de il Resto del Carlino a Palazzo Re Enzo nel cuore della città, mette alcuni punti fermi sui temi più caldi. Intervistato da Agnese Pini, direttrice di QN, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce!, indica le prossime mosse soprattutto in merito alle strutture per i migranti in Albania.

Il ministro Matteo Piantedosi
Il ministro Matteo Piantedosi

Per il titolare del Viminale il ’modello Italia’ è vincente: “Sull’immigrazione è indubitabile che l’Europa si stia convertendo alle nostre posizioni. Dalle politiche di favore degli ingressi regolari e gestiti ad altre soluzioni innovative che stiamo portando avanti, valorizzando il rapporto con Paesi terzi”. Per quanto riguarda l’Albania “siamo a buon punto per una prossima riattivazione delle funzioni del centro almeno nella funzione che riguarda il rimpatrio, così da dare una risposta a chi dice che le strutture sono ferme da qualche settimana”, precisa il ministro. Sui tempi, “attendiamo le decisioni della Corte di giustizia europea entro giugno o luglio e ci aspettiamo che siano in linea con le posizioni italiane, già sposate da 14 Paesi europei, anche d’ispirazione politica diversa”. Piantedosi, infine, rivendica che la normativa europea approvata nel 2023 “prevede che questo sistema avanzato dall’Italia, di procedura accelerata di frontiera, diventi la regola Ue”. Da qui, si toglie anche un piccolo sassolino dalla scarpa, sottolineando di aver “trovato di corto respiro anche l’azione di certa giurisprudenza nazionale” su questa questione. Un entusiasmo, quello sul ’modello Albania’, non condiviso dal deputato M5s Alfonso Colucci: “Il ministro continua a fare il gioco delle tre carte. I centri in Albania sono nati per la gestione di migranti salvati in mare da navi militari italiane, non sono Centri per il rimpatrio”.

Il titolare del Viminale, dalla sua, tira dritto. E spostandosi sull’agenda del governo in politica estera e sugli scenari internazionali, minimizza le recenti fibrillazioni interne alla maggioranza tra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia: “C’è una ricchezza di posizioni, ma alla fine il governo è unitario e coeso. E ha dimostrato di riuscire a fare sintesi. Non ci saranno problemi di tenuta dell’esecutivo”, taglia corto. Piantedosi, anzi, va oltre: “Il governo, come dice la premier Meloni, si candida molto autorevolmente a essere il primo, o uno dei pochi dell’epoca repubblicana che può durare per tutta la legislatura. E questa stabilità è una ricchezza per il Paese”. Resta, comunque, una certezza, pur con i distinguo politici del caso: “La saldezza della fede euroatlantica”. Infine, punge: “Se c’è qualche differenza di vedute nella maggioranza, si può dire lo stesso nell’opposizione. E in ogni caso questa ricchezza di posizioni è comunque una grande opportunità di libertà, come dimostra il Carlino, interprete storico di questa libertà di opinioni”.

Guardando alla questione sicurezza, Piantedosi cita “le zone rosse”. E si lascia andare a un piccolo amarcord: “Le istituii per la prima volta quand’ero prefetto di Bologna, poi le ho riproposte a livello nazionale da ministro. Sono molto apprezzate, sia da un punto di vista numerico sia da un punto di vista di percezione. Continueremo in questa direzione anche nei mesi futuri: è un metodo che funziona”.

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