
Isabella Fusiello ieri a Bologna alla cerimonia del Carlino: "Nel tempo è diventato un punto di riferimento a cui sono legata"
Il Resto del Carlino rappresenta il fortissimo legame tra comunicazione e territorio. Il fatto che resista da 140 anni significa che nel tempo ha fatto un ottimo lavoro, diventando un punto di riferimento per varie comunità, in particolare nelle Marche e in Emilia Romagna.
Sono le parole del prefetto Isabella Fusiello, anche lei presente ieri pomeriggio a Bologna a Palazzo Re Enzo per le celebrazioni dedicate alla lunga storia del nostro giornale.
"L’informazione locale è uno strumento imprescindibile per il territorio – ha proseguito Fusiello –. E Il Resto del Carlino parla con un linguaggio che arriva a tutti, comprensibile a tutti. Resta un quotidiano del popolo, della gente, del quartiere. Vi sono molto legata, ho un rapporto stretto".
Fusiello, nata ad Andria nel 1960, bolognese di adozione, dall’ottobre 2021 al novembre 2023, è stata questore di Bologna, prima della nomina a prefetto di Macerata.
Laureata in Giurisprudenza a Bari, nel 1985 è entrata nella Polizia di Stato. Primi incarichi in Sardegna e dal 1989 dirigente dell’Ufficio immigrazione a Bologna. Poi, Imola, Roma, di nuovo Bologna e Ferrara. Nominata questore a Cuneo, ha ricoperto la stessa mansione a Reggio Emilia e Trieste e ancora, dopo un incarico a Roma, a Potenza e Padova. Si trova quindi a Macerata da quasi un anno e mezzo.
Il fatto di essere stata questore a Reggio Emilia e Bologna e aver lavorato per tanto tempo nel capoluogo dell’Emilia-Romagna, la lega molto a questa regione e al nostro quotidiano. "È bello vedere gli anziani con il Carlino sottobraccio in piazza Maggiore", ricorda. Ma si è presto affezionata anche alle Marche.
"Secondo me la carta stampata, con i quotidiani, resterà sempre il mezzo di comunicazione per eccellenza", aggiunge il prefetto. Che evidenzia la capillarità dell’informazione per chi vive il territorio e lo racconta ogni giorno.
"La gente, la sua opinione – conclude – è preziosa. Dovrebbe orientare la politica sociale. Ascoltare le opinioni è alla base. Io ho sempre ascoltato i presidenti dei quartieri, ogni volta che sono arrivata in un posto, per orientare l’attività di Polizia di Stato".
La prima copia del quotidiano è datata 20 marzo 1885 (giorno di chiusura degli articoli in redazione; il Carlino fu poi distribuito il 21). Il sito 140anni.ilrestodelcarlino.it è appositamente dedicato alle celebrazioni: si possono trovare contenuti esclusivi che raccontano la storia del giornale, oltre ai nostri canali social.