Bologna, 31 gennaio 2025 – Due risonanze magnetiche di ultima generazione all'ospedale Maggiore. Raddoppia in questo modo la capacità erogativa di esami diagnostici mediante risonanza magnetica, con nuove apparecchiature in linea con i più recenti standard tecnologici, per un investimento complessivo di oltre 2 milioni di euro.

Nuove tecnologie per un servizio sanitario avanzato
“Una nuova strumentazione di altissimo livello permette al Maggiore di fare un ulteriore passo avanti - dichiara il direttore generale dell'Ausl di Bologna, Paolo Bordon, al suo ultimo giorno di mandato, in attesa di ricoprire l’incarico di direttore generale del dipartimento Sanità della regione Liguria - sia nella qualità degli esami erogati sia per quanto riguarda la riduzione delle liste d'attesa, un obiettivo perseguito con determinazione in questi anni”.
Quindi, dal valore di circa un milione di euro ciascuna, le risonanze sono state finanziate con fondi aziendali ministeriali e sono state installate nella Piastra di Diagnostica per Immagini dell’ospedale Maggiore, oggetto di un intervento di innovamento completo del valore di 1.700.000 euro, che si chiuderà a febbraio 2025.
In questo modo aumenta la capacità di effettuare risonanze per rispondere alle esigenze dei cittadini, anche in virtù della sempre "più importante rilevanza dell'ospedale Maggiore come Hub dell'emergenza con il Trauma Center e dello Stroke per le emergenze in ambito metropolitano. Grazie alle nuove apparecchiature sarà possibile garantire le indicazioni d'urgenza, ridurre i tempi di attesa e ampliare l'utilizzo anche per risonanze cardiache e prostatiche. Oltre ad aumentare il numero di prestazioni diagnostiche, sarà garantita l'operatività in occasione di manutenzioni programmate”, dice Bordon.
Investimenti per il futuro
Oltre all'acquisto della nuova risonanza dal valore di quasi 1,1 milioni di euro e la sostituzione della precedente con un investimento di circa 1 milione di euro, seguirà la sostituzione dei due angiografi del valore complessivo di 1,29 milioni di euro finanziati dal Pnrr, che entreranno in attività nei mesi di aprile e maggio 2025.
Impegno verso un servizio sanitario di qualità
“Questo progetto testimonia l’impegno del nostro sistema sanitario per migliorare la qualità dei servizi di cura e assistenza. Ampliare la possibilità di eseguire esami diagnostici anche urgenti, nel caso del Maggiore, acquisisce ancora più importanza considerato il ruolo strategico che riveste, in ambito metropolitano. Strutture moderne e confortevoli e tecnologie all'avanguardia devono essere lo standard dei nostri ospedali, a vantaggio di chi ci lavora e di chi viene curato”, afferma l'assessore regionale alle Politiche per la Salute, Massimo Fabi.
La tecnologia per migliorare la salute dei cittadini
È intervenuto anche il sindaco Matteo Lepore: “Un servizio che potenzia l’ospedale Maggiore e fa sì che il diritto alla salute possa essere affermato, sappiamo quanto costano le tecnologie ma quanto da un lato possono migliorare la vita dei cittadini”, ha detto, aggiungendo che per “l’Ausl, sotto la guida Bordon, sono stati anni importanti. Abbiamo lavorato bene insieme”.
L’obiettivo, secondo Lepore, ora è quello di "salvaguardare il bilancio sanitario regionale e portare avanti la nostra attenzione nei confronti dei cittadini più fragili - ricorda Lepore -. In questo, il Maggiore deve sempre essere più forte e attaccato al territorio”.