PAOLA PIERAGOSTINI
Salute

Battito anomalo, salvata grazie anche alla farmacia: “Il sistema sanitario ha funzionato”

La ‘farmacia dei servizi’ garantisce assistenza. Il fatto è avvenuto mercoledì alla Giorgetti di Monte Urano: “È arrivata una signora ottantenne con una criticità cardiaca acuta in corso”

La squadra della farmacia Giorgetti di Monte Urano

La squadra della farmacia Giorgetti di Monte Urano

Fermo, 31 gennaio 2025 – Ogni progetto è valido quando i principi teorici su cui si basa, diventano azioni concrete. È quanto dimostra la ‘Farmacia dei servizi’ nata per garantire ai cittadini assistenza sanitaria complementare al sistema pubblico, risposte imminenti a possibili criticità personali, esami e diagnosi in breve tempo e costruire relazioni di fiducia con i cittadini del territorio.

Il plauso del governatore Acquaroli

Un motore che alimenta benessere, che vale a maggior ragione per le zone rurali, territorialmente distanti dai centri ospedalieri, dove le farmacie hanno consolidato il ruolo di vero punto di riferimento per la tutela della salute e della vita. A dimostrazione di ciò, è importante raccontare quanto avvenuto nella giornata di mercoledì nella farmacia Giorgetti di Monte Urano, di proprietà delle sorelle Giorgetti. “È arrivata da noi una signora ottantenne del posto – racconta Silvia Giorgetti – accompagnata dal figlio riferendo di aver avuto una perdita di sensi nella giornata di domenica. Dopo aver informato dei fatti il suo cardiologo, lo stesso le ha consigliato di recarsi in farmacia per controllare la pressione cardiaca”.

Cosa che avete subito fatto, riscontrando cosa?

“Era presente anche la dottoressa Francesca Cisbani parte dello staff della farmacia, ed è stata riscontrata un’anomalia del battito cardiaco. Da qui abbiamo consigliato alla signora di confrontarsi con il cardiologo il quale ha chiesto di procedere con l’elettrocardiogramma”.

La farmacia dei servizi permette, infatti, la telemedicina con efficiente collegamento alla centrale di refertazione.

“Esattamente. Quindi in brevissimo tempo è giunto il referto dell’elettrocardiogramma con segnalazione di valori indicanti una criticità cardiaca acuta in corso, pertanto la necessaria presa in cura della donna in emergenza”.

Poi cosa è successo?

“Il figlio della signora, dopo l’ulteriore concertazione con il cardiologo di fiducia, ha accompagnato la mamma al pronto soccorso”.

Siete stati informati sulle condizioni della signora?

“Sì. I suoi figli sono venuti da noi due giorni consecutivi sia per avvisarci che la loro mamma è stata ricoverata in ospedale, sia per ringraziarci”.

Tra i principi de ‘La Farmacia dei servizi’ c’è la volontà di costruire relazioni di fiducia con gli utenti. Questa storia lo dimostra pienamente. Non è così?

“La fiducia è figlia della vocazione del farmacista, ed il servizio a cui aderiamo, mira a rendere concreto ed efficiente il ruolo delle farmacie come presidio di riferimento per l’aiuto, la tutela e l’affiancamento nei percorsi di cura degli utenti”.

Una logica di azione che alleggerisce l’affluenza al pronto soccorso?

“Sì. In questo caso ad esempio, a seguito del riscontro dell’elettrocardiogramma, la signora si è recata al pronto soccorso con un problema reale. Sono molte invece le situazioni in cui gli utenti vengono a sottoporsi allo stesso esame per avvertiti malesseri, ma fortunatamente senza riscontro di criticità tali da richiedere il pronto soccorso. Di conseguenza il reparto viene alleggerito”.

È giusto dire che avete salvato la vita ad una persona?

“No. Propriamente direi che abbiamo compartecipato ad un sistema sanitario che ha un lieto fine, dimostrando il valore salvifico del coinvolgimento di famiglia, farmacia e medici”.