Porto Viro, 28 settembre 2022 – Un ‘cerchio che si chiude’ da Bovolenta a Bovolenta. Si tratta della bellissima storia sportiva ‘umana’ che ha toccato tutti gli italiani e nel cuore il Polesine. Il tutto generato dallo straordinario successo della nazionale di volley maschile Under 20, che al campionato europeo disputatosi in Italia, a Montesilvano e Vasto in Abruzzo, ha vinto la finalissima, battendo per 3 a 2 la Polonia e quindi medaglia d’oro. Al risultato sportivo si aggiunge la ‘storia nella storia’, infatti, oltre essere titolare e protagonista della nazionale italiana, nel ruolo di opposto, Alessandro Bovolenta, figlio dell’indimenticato Vigor, ha ottenuto anche il prestigioso riconoscimento di MVP, ovvero, miglior giocatore del campionato europeo.
Un’esplosione di gioia, orgoglio e commozione quella dalla mamma e moglie di Vigor Bovolenta, Federica Lisi, che si è mostrata sui social con una foto di tutta la famiglia composta dai cinque figli, con una simpatica posa a ‘piramide’: “Finalmente tutti insieme, questa è la mia piramide d’oro, ognuno di voi è l’MVP della mia vita. Sempre così ‘nani’ con il sorriso e la consapevolezza che la vita è bella”. In merito alla medaglia d’oro e titolo MVP del figlio, Federica Lisi non ha dubbi: “Sei il grande amore di mamma e siamo tutti orgogliosi di te. Prima regola, non si molla mai”.
In Polesine grandi gli attestati di stima, con il ricordo che è andato subito al compianto e amato padre Vigor Bovolenta, nativo di Porto Viro (Rovigo) e deceduto nel 2012 a 37anni. Ricordato da tutti come il ‘gigante del Polesine’, per la sua altezza, è stato protagonista nella ‘generazione di fenomeni’ con la pluripremiata nazionale di Julio Velasco. Una storia che oggi sembra ripetersi con Alessandro Bovolenta, ovvero di ‘padre in figlio’. Una storia che commuove e che unisce idealmente le storie di due generazioni con un’unica passione, la pallavolo e il grande talento. Sicuramente nelle parole post vittoria, la commozione di Alessandro Bovolenta hanno colpito molti italiani e polesani, ma è emerso sicuramente il grande orgoglio per il proprio cognome e il ricordo dell’amato papà Vigor.