Rovigo, 25 luglio 2024. Il 1° agosto il Rovigo del neomister Fabio Rossitto comincerà la preparazione. La rosa si sta via via definendo: i contatti del direttore generale Vittorio Fioretti, dello stesso presidente Roberto Benasciutti e del direttore sportivo Massimo Bovolenta, consegneranno nelle mani di Rossitto una rosa di una ventina di giocatori, praticamente tutti nuovi ad eccezione del portiere classe 2004 Kevin Braggion e del difensore Gabriele Mancin (2000). Loro sono gli unici superstiti della salvezza in Promozione nel ritorno dei playout contro il Pettorazza San Martino.
Il grande colpo: Guido Sebastian Corteggiano
A proposito di portieri, si aggregherà nei prossimi giorni un giovane under classe 2007, ma a difendere la porta biancazzurra sarà un portiere classe 2003 che arriverà a Rovigo nel fine settimana. Ma il vero colpo porta il nome di Guido Sebastian Corteggiano, argentino di Buenos Aires, nato il 23 giugno del 1987. Centrocampista di ruolo, ha una lunga esperienza tra serie D e C. Ha indossato, tra le altre, le maglie di Valle d’Aosta, Borgosesia, Borgomanero, Voghera, Rapallo Bogliasco, Cuneo, Bra, Lecco, Triestina e Mestre: con gli arancioneri è stato il capitano e ha vestito la maglia del Mestre nelle ultime cinque stagioni.
“Guido è stato per noi un tassello fondamentale per la risalita dopo l’auto-declassamento in Eccellenza e successivamente un punto fermo per il suo rendimento costante, per la sua qualità di gioco e per lo spogliatoio” ha commentato il presidente del Mestre Stefano Serena. “Ma il calcio è questo e il rinnovamento fa parte delle strategie della nostra società – ha aggiunto – Auguriamo a Guido il meglio per il suo futuro, convinti che la squadra che lo chiamerà non avrà da pentirsene”. Insomma il Rovigo si è assicurato un giocatore fondamentale sotto tutti i punti di vista.
In difesa: Ferrari, Maneo e Rossitto jr.
In difesa sono arrivati Artiom Ferrari, classe 2000 in Promozione con la Portuense, il difensore centrale Thomas Maneo, classe 2003 e il coetaneo Gabriel Rossitto, figlio di Fabio, terzino destro. Reduce dal settore giovanile dell’Udinese fino in Primavera, due stagioni fa era al Città di Castello in serie D. Ha passato l’anno scorso allo Scalea calcio 1912, dove ha giocato nel campionato di Promozione calabrese.
Il preparatore Marco Falasca
A curare i muscoli della rinnovata squadra del Rovigo, il preparatore Marco Falasca. Cinquantotto anni, originario di Seano nel Pratese, con una lunga esperienza nel calcio professionistico e anche in quello giovanile, è la prima volta con collabora con Fabio Rossitto. L’anno scorso Falasca ha curato la preparazione del Prato; la stagione precedente era invece alla Pistoiese club orange, dove Falasca aveva già lavorato quando la squadra era allenata da Roberto Clagluna, conquistando la promozione in serie B nel 1995.
Da lì la carriera del prof spiccò il volo, tanti anni di B a Bari, Avellino, Rimini e Frosinone, e campionati importanti a Olbia e Siena in serie C. Ha lavorato nei professionisti fino alla pandemia, poi la Pistoiese nel 2023, prima nella juniores e poi in prima squadra in serie D. L’anno scorso il Prato, sempre in serie D.