MARIO TOSATTI
Politica

Rovigo carcere, sindacati: “Struttura nuova ma problemi di organico vecchi”

La FP CGIL in visita alla struttura rodigina e denuncia: “Pianta Organica inadeguata servono più poliziotti, grave rischio sicurezza durante il piano ferie estivo”

Carcere (immagine d'archivio)

Carcere (immagine d'archivio)

Rovigo – Il quinto giorno per la FP CGIL nelle carceri venete, la delegazione è approdata a Rovigo. Nella giornata di venerdì 10 giugno 2022 i sindacalisti dei tre livelli nazionale, regionale e provinciale hanno fatto visita alla struttura di via Vittorio Bachelet. A parlare è Giampiero Pegoraro FP CGIL Veneto: “Per la polizia penitenziaria ho lavorato personalmente in queste mura rodigine, purtroppo, nonostante sia passato del tempo i problemi sono sempre gli stessi”. Il segretario generale di Rovigo FP CGIL, Davie Benazzo spiega come: “Una pianta organica inadeguata, poco personale che contestualmente deve ricoprire più posti di servizio. Una struttura carceraria quella di Rovigo, sicuramente di nuova concezione, ma che riporta contestualmente i vecchi problemi di un tempo, manca personale di polizia e questo mina la sicurezza dell’Istituto, rischiando una compressione dei diritti contrattuali dei lavoratori di Polizia”.

A completare la delegazione in visita al carcere di Rovigo, Mirko Manna FP CGIL nazionale che aggiunge: “Siamo usciti da Rovigo con quadro chiaro sulla situazione delle carceri venete, auspicando che l’incontro con la Provveditrice porti a provvedimenti tampone che consentano al personale di polizia penitenziaria la fruizione dei diritti soggettivi durante il piano ferie estivo. Come Fp Cgil continueremo a gridare ad alta voce che, servono più assunzioni di tutte quelle figure professionali che circolano nel modo penitenziario. L’attuale sistema penitenziario è in default, poca sicurezza e difficoltà di gestione dei malati psichiatri. Cartabia e Renoldi avviino un tavolo di confronto permanente per evitare possibili disordini durante il periodo estivo. FP CGIL pronti al confronto per tutelare i diritti dei lavoratori”.