Rovigo, 1 settembre 2023 – È morta sotto gli occhi della figlioletta di tre anni Valeria Spinu, la moldava di 19 anni investita ieri in bicicletta sulla Statale Adriatica. Mamma e bimba stavano pedalando verso il centro abitato di Polesella, nel Rodigino, quando una moto la travolto la donna. L’impatto è stato devastante: la forza d’urto ha spezzato la bici in due. Grave il centauro, ricoverato in prognosi riservato, mentre la bambina sarebbe fuori pericolo. A riportarlo è il Corriere del Veneto.
È successo ieri sera lungo la Statale 16, l’Adriatica, una delle arterie più trafficate e pericolose del territorio. Valeria stava cercando di attraversare la strada all’altezza di via De Paoli, nella zona residenziale del paese. Gravissime le lesioni riportate dal motociclista, di origine russa, trasportato in elicottero all’ospedale a Padova. L’uomo starebbe lottando tra la vita e la morte.
Sindaco: “Tragedia enorme”
Mentre la procura di Rovigo sta decidendo se disporre l’autopsia sul corpo della 19enne, la notizia ha sconvolto il paese. “È una tragedia enorme”, è il commento a caldo del sindaco Leonardo Raito. La giovane mamma moldava abitava da poco in città. “Non la conoscevo”, sottolinea il primo cittadino.
Adriatica: strada killer
La statale Adriatica è una delle strade più pericolose del territorio e d’Italia. Solo nel Polesine, nell’ultimo mese sono stati registrati tre incidenti con feriti. Due hanno coinvolto mezzi pesanti nella zona del centro commerciale di Borsea, il terzo è stato causato da un’auto ed avvenuto non molto lontano dal punto in cui è morta Valeria Spinu.
La dinamica
Le forze dell’ordine stanno ricostruendo la dinamica attraverso gli elementi emersi sul posto, preziosi i rilievi sulla strada per capire se a determinare lo scontro sia stata l’alta velocità della moto o la scarsa visibilità sulla strada. Per la vittima non c’è stato nulla da fare mentre la figlioletta ha riportato solo lievi ferite.
Il sottopassaggio per le bici
Non lontano dal luogo dell’incidente, c’è un sottopassaggio per le biciclette, ma sembra che in pochi abbiamo l’abitudine di usarlo per attraversare l’Adriatica perché allungherebbe il tragitto per arrivare nel centro abitato. La giovane viveva da qualche tempo a Polesella con il marito e la figlia.