Rovigo, 15 dicembre 2019 - "Sono sempre prudente, ma per la Zes stavolta è fatta". La senatrice Roberta Toffanin di Forza Italia sta tornado in treno a Padova da Roma e racconta quanto accaduto tre notti fa nel dibattito sulla manovra del governo, con l’inserimento dell’emendamento che finalmente dovrebbe portare la zona economica speciale a Marghera e anche in Polesine. L’ultima valutazione, dopo il nullaosta del ministro Giuseppe Provenzano, risaliva alla fine di novembre con le parole del presidente di Confindustria Venezia-Rovigo , Vincenzo Marinese, che però parlava di Zls (zona logistica semplificata) e non più di Zes.
LEGGI ANCHE Amazon Castelguglielmo, una ‘cattedrale’ da 1500 posti di lavoro
Zes o Zls, adesso siamo comunque al traguardo finale, dopo tante discussioni e polemiche. A dir il vero, la prima a dare la notizia era stata Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, in visita giovedì scorso a Venezia. "Stanotte – aveva detto parlando alla stampa – nel dibattito sulla manovra, è stato inserito un emendamento del relatore che ricalca degli emendamenti presentati da Fratelli d’Italia, per estendere alle zone portuali del nord la zona economica speciale che era prevista per alcune realtà del Mezzogiorno. Tra queste Venezia, Trieste e Genova". Toffanin conferma. "Ero in commissione Bilancio – spiega – in sostituzione di un collega, ed ho seguito praticamente uno degli emendamenti che chiedeva proprio l’istituzione della Zes; si tratta di una battaglia che ho portato avanti in questi mesi, tanto è vero che il mio ordine del giorno a proposito è stato votato all’unanimità all’interno del provvedimento sulle crisi aziendali. Diciamo che c’è stata una presa di posizione di Forza Italia, e anche degli altri partiti è stato recepito quanto avevo fortemente sostenuto in commissione bilancio".
Nell’emendamento si parla di aree portuali, quindi di Venezia. Ma l’abbinata col Polesine stavolta è vincente? " Certamente, la partita della Zes l’ho seguita anche in Polesine e ho partecipato a suo tempo alla riunione in Prefettura a Rovigo dove c’erano i sindaci dei Comuni interessati ed il presidente della Provincia". Quali saranno adesso i prossimi passaggi prima della fase operativa che i Comune dell’Alto Polesine aspettano come una manna? "Lunedì prossimo verrà votato con la fiducia il bilancio che arriva alla Camera blindato, per cui se non ci saranno interventi, l’emendamento contenente la Zes o Zls non arriverà al Senato perché non ci sono i tempi per la discussione, cosa che peraltro come Forza Italia abbiamo stigmatizzato, trattandosi del provvedimento più importante a livello governativo per cui , a nostro avviso, dovrebbe essere discusso dai due rami del Parlamento. Quindi il provvedimento che tanto interessa il Polesine passerà, e poi si avvieranno tutti gli altri adempimenti tecnici per metterlo in moto".