Adria (Rovigo), 24 settembre 2018 – Verrà impiegato nelle operazioni di smantellamento dei sommergibili nucleari dismessi dalla marina militare russa, l’ultimo rimorchiatore della flotta del Cantiere navale Vittoria che l’azienda ha di recente varato nel suo stabilimento di Adria. L’unità vista in azione nelle acque del Canal Bianco si chiama 'Roma - Mosca' ed è il risultato dell’aggiudicazione, da parte della ditta veneta, di una gara pubblica indetta, nel 2016, dal ministero dello Sviluppo economico nell’ambito degli accordi di collaborazione tra i governi italiano e russo sul tema della gestione dei rifiuti radioattivi, per un valore di circa 8 milioni di euro. Accolti da Luigi Duò, presidente del Cantiere navale Vittoria, hanno partecipato alla cerimonia del varo Massimiliano Nobile, direttore dell’unità di gestione progettuale di Sogin (Società gestione impianti nucleari) per il Mise accompagnato dalla consorte Candida Russiello, per l’occasione madrina del varo. E ancora Giorgio Citterio, project manager di Sogin; Dmitrii Gulak, primo vice-direttore e ingegnere capo di SevRao, la divisione per la gestione dei rifiuti nucleari dello stato nord-occidentale della Russia; Yury Kulikov, vicedirettore del Newbuilding department del russian maritime register of shipping; Danel Simonov, capo ufficio del maritime register of shipping italo-russo, insieme alle maestranze del cantiere. “In due anni abbiamo progettato e realizzato ben due rimorchiatori azimutali destinati a importanti istituzioni estere – commenta Duò –. Le autorità russe hanno richiesto il rispetto di standard di qualità particolarmente elevati, dunque il risultato raggiunto con il varo del tug ‘Roma –Mosca’ è per noi motivo di orgoglio e conferma in noi la convinzione di poter essere un riferimento nel mercato dei rimorchiatori, settore sempre in grande sviluppo ed evoluzione”. Al varo dell’unità seguiranno le prove in mare e la consegna previste nei prossimi mesi. L’ultima nata di casa Vittoria è stata progettata per operare fino a -10 gradi e garantire, nel periodo invernale, durante la sosta in banchina, una capacità di riscaldamento dei locali adibiti all’equipaggio anche con temperature pari a -34 gradi. Il rimorchiatore, lungo 32 metri circa, è concepito per poter svolgere funzioni di traino, spinta e escort nei porti o in mare aperto anche in presenza di ghiacci, guidare terzi verso le manovre di attracco e per il recupero delle navi in avaria. Il mezzo avrà una capacità di tiro a punto fisso di 64 tonnellate e di tiro dinamico di 54 tonnellate, e raggiungerà una velocità di 12,5 nodi grazie a due motori diesel veloci ciascuno accoppiati a due propulsori azimutali con eliche a passo variabile.
EconomiaAdria, ecco il rimorchiatore che trainerà i sommergibili russi dismessi. Foto