REDAZIONE ROVIGO

"Vigili urbani, punterò a coinvolgerli"

Patrizio Bernardinello entra in giunta: "Il mio metodo sarà l’ascolto". Al suo posto in consiglio comunale Margherita Balzan

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La giunta di Edoardo Gaffeo si allarga. Il sindaco ieri mattina ha ceduto alcune deleghe come la polizia locale e il commercio a Patrizio Bernardinello. Al posto che lascia libero in consiglio comunale va Margherita Balzan, avvocato, 34 anni, 45 preferenze nel 2019 e prima dei non eletti Partito democratico. La giunta di centrosinistra passa così da 7 ad 8 elementi con l’ingresso di Bernardinello. Il nuovo assessore, 54 anni, è un funzionario della polizia di Stato nella questura. "Ringrazio il sindaco per la fiducia che mi manifesta, il mio intendimento è quello di gestire questi settori delicati coinvolgendo le associazioni di categoria ma anche i singoli commercianti e gli operatori della polizia locale e i volontari della protezione civile. Utilizzerò come metodo l’ascolto", ha dichiarato ieri pomeriggio Bernardinello che oggi, assieme al sindaco, farà la sua prima uscita da assessore del Comune capoluogo. Sono almeno tre mesi che sul tavolo di Gaffeo c’è il fascicolo sull’allargamento ad 8 della giunta. Bernardinello – che fa parte dell’area Boccia, cioè area Romeo – è sempre stato in pole position anche se la sua corrente di appartenenza attorno alla metà di luglio aveva proposto Giacomo Prandini, vice di Tosca Malagugini, segretario dell’unione dei circoli del Partito democrativo di Rovigo. Una figura di grande esperienza perché dal 1980 al 1990 Prandini è stato assessore provinciale alla pesca, i primi 5 anni con il presidente Giorgio Nonnato, gli altri cinque con Riccardo Monesi. Alla fine però il piano "b" non ha convinto Gaffeo che è rimasto orientato su Bernardinello. L’ultima casellina libera della giunta, dunque, è stata occupata ad una decina di giorni dalle elezioni regionali quasi a zittire le voci di chi credeva che il posto vuoto fosse pronto per un’eventuale non rielezione di Graziano Azzalin, ex capogruppo del Partico democratico e consigliere regionale da due mandati che tenta il tris. Oppure per Diego Crivellari, ex parlamentare, candidato come Azzalin per un posto in Regione e compagno di Giorgia Businaro, diventata capogruppo del Pd al posto di Azzalin dal 30 luglio. Una prova muscolare del gruppo Romeo che in vista delle regionali si è schierato con Crivellari ed ha voluto far pesare i numeri all’interno del gruppo consiliare per detronizzare Azzalin a poche settimane dal voto. Oggi comunque è la giornata di Bernardinello che è per la prima volta assessore. Si tratta di un’esperienza nuova dopo che l’anno scorso, con 122 preferenze, è stato eletto in consiglio comunale. Non si occuperà solo di commercio e polizia locale. Il suo assessorato prevede anche sicurezza urbana, politiche dei trasporti e mobilità, protezione civile, promozione della cultura della legalità e toponomastica. Con Bernardinello il Pd aumenta il proprio peso in giunta aggiungendo un assessore ad Erika Alberghini che formalmente era l’unica in quota Pd finora (anche se Mirella Zambello è comunque un riferimento Pd). Gaffeo prima del turno di ballottaggio l’aveva detto, uno per lista e gli altri 4 di sua scelta. L’ottavo posto rimaneva libero per eventuali riassetti. Ed ecco che il riassetto c’è stato, senza stravolgimenti. È stato premiato il partito che con 11 consiglieri vale un terzo del consiglio comunale ed oltre la metà della maggioranza. Non sono mancate le prime critiche. "L’entrata di Bernardinello in giunta è una manna per la minoranza, creerà molti malumori in maggioranza. Il sindaco ha ceduto a ripetute pressioni politiche, questo nuovo assessorato non inizia con le migliori prospettive inoltre le elezioni regionali potrebbero essere un boomerang e allora la testa di qualcuno potrebbe saltare", commenta il consigliere d’opposizione Antonio Rossini.

Tommaso Moretto