Rovigo, 28 ottobre 2023 – Nuove scosse di terremoto nel Rodigino, la più forte nel pomeriggio con magnitudo 4.2: “un valore prossimo alla soglia del danno”. È scattata l’allerta della protezione civile dopo le ultime scosse avvertire oggi tra il Veneto e l’Emilia Romagna. La gente ha paura, la terra ha tremato a soli pochi giorni dal primo ‘avvertimento’ di mercoledì scorso.
La prima scossa alle 17.29 a 2 chilometri da Ceneselli, a sud est del Comune di Calto: magnitudo 4.2 a 10 km di profondità. La seconda sei minuti dopo a Salara con intensità inferiore, magnitudo 2.4, a 10 km di profondità.
Zaia: “Valore prossimo alla soglia del danno”
“Le strutture della nostra protezione civile stanno effettuando una ricognizione per verificare le eventuali conseguenze della scossa di terremoto registrata oggi nel Rodigino”, fa sapere il governatore Luca Zaia. “Dalle prime informazioni raccolte, la magnitudo dovrebbe attestarsi attorno ai 4.2 punti della scala Richter, un valore che è inferiore ma prossimo alla soglia del danno”. Ma non solo. “Al momento non abbiamo registrato particolari segnalazioni, ma la verifica della situazione in tutti i territori interessati dal fenomeno sismico è ancora in corso”, aggiunge Zaia.
Terremoto avvertito in 211 Comuni: ecco dove
La Direzione della Protezione Civile regionale comunica che è stata registrata questo pomeriggio alle 17.29 una scossa di terremoto di magnitudo con epicentro per ora identificato 2 km a sud est del Comune di Calto in provincia di Rovigo. Il fenomeno è stato percepito in 211 Comuni delle province di Rovigo, Padova, Verona e Vicenza e, in particolare, nei 30 territori comunali più vicini all’epicentro. Tre giorni fa un altro terremoto, sempre di magnitudo 4.2, aveva fatto tremare la zona e le aree limitrofe.