Rovigo, 3 maggio 2020 - Supermercati presi d’assalto ieri mattina. Code davanti alle porte scorrevoli, tutti in fila ‘mascherinati e guantati’ come fossero stati chiusi una settimana. Invece c’era stato solamente un giorno di pausa, venerdì 1 maggio, festa dei lavoratori. Vero è che oggi è domenica, quindi altra pausa.
Ma in centro e fuori l’andamento è stato lo stesso, le cassiere confermano. Sono stati giorni buoni, per le vendite, ma ieri in particolare. Anche nel primo pomeriggio. Sarà che le grigliate si possono fare anche in terrazzino, i barbecue scoppiettanti prediligono carne fresca ma quella di ieri è sembrata, ad uno sguardo superficiale, una vera e propria processione.
Come se un giorno di astinenza dalla spesa avesse scombinato i piani di una settimana. Vero è che si tratta di uno dei pochi motivi per uscire di casa, per finire un libro ci vuole almeno qualche giorno, per vuotare il frigo basta mezza giornata se ci si mette di buona lena. E non mancando il tempo né le forniture di gas per i fornelli, l’esigenza di far provviste, evidentemente, si ripropone con una certa velocità.
A Rovigo infatti non c’è carenza nell’offerta. Soltanto in viale Porta Adige ce n’è uno ogni 100 metri dall’Hotel Cristallo a Boara. Per non parlare di viale Porta Po e degli altri supermarket del centro. Naturalmente non mancano i controlli delle forze dell’ordine che stanno attente anche a chi attende in fila. Otto sanzionati l’1 maggio in città dai poliziotti della questura (giovedì erano stati soltanto 2).
Tra i furbetti di venerdì una famiglia italiana in spostamento massiccio verso la ‘seconda casa’ mentre secondo gli agenti si potevano raggiungere gli immobili di proprietà solo individualmente per motivi di manutenzione. E poi oltre a questa famiglia un gruppo di 4 persone, tutti cittadini rumeni, senza dispositivi di protezione individuale, né guanti né mascherine, incuranti dei contenuti dei decreti del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Abitano in viale del Commercio.
Lo stesso giorno i carabinieri in provincia hanno sanzionato 7 persone mentre la polizia municipale, a Rovigo, solo una persona che girava senza mascherina. Al lavoro anche i militari della Guardia di Finanza. Nella notte tra venerdì e sabato a Rosolina hanno fermato un motorino su cui viaggiavano 2 persone di Chioggia con diversi precedenti per furto.
Il conducente non aveva la patente perché non l’ha mai conseguita. Il ciclomotore è stato sottoposto a fermo. Inoltre il passeggero era senza casco. Entrambi dunque sanzionati per violazione del codice della strada 5 mila 110 euro e perché erano fuori dal proprio Comune senza motivo (decreti anti Covid) (533 euro).