Stienta, 7 agosto 2024 – Un intervento tempestivo dei militari che ha permesso di fermare l’ennesima molestia nei confronti della compagna. Nella mattinata di martedì 6 agosto, i carabinieri della stazione di Stienta hanno arrestato, in flagranza di reato, un 26enne italiano residente in loco ma domiciliato a Occhiobello (Rovigo). Il giovane è ritenuto responsabile della “violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa”. Si tratta di una misura cautelare precedente, impostagli in quanto indagato del delitto di maltrattamenti nei confronti della compagna 36enne.
Inoltre, era gravato di un ‘divieto di dimora’ nel Comune di Stienta. Questo reso necessario, in quanto il 26enne si era opposto dall’utilizzo del braccialetto elettronico. Altri provvedimenti nei suoi confronti sono stati un ‘ammonimento’ e, per via di altri precedenti di Polizia, un avviso orale, emessi nei mesi scorsi dal Questore di Rovigo.
Colto in flagrante
I militari, in servizio di perlustrazione, sono transitati vicino all’abitazione della donna per controllare che l’uomo osservasse le prescrizioni del provvedimento, sorprendendolo proprio a ridosso dell’ingresso dell’appartamento. In virtù dei reati di cui il 26enne, e considerando anche la sua reiterazione, è stato dichiarato in arresto, a disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo che ha disposto nel successivo pomeriggio il giudizio direttissimo. L’autorità giudiziaria ha richiesto e ottenuto dal giudice sia la convalida dell’arresto sia l’applicazione, in aggiunta alle misure cautelari già a suo carico, dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, tre volte alla settimana.