
Le auto parcheggiate sullo spiazzo a Porto Caleri
Rosolina (Rovigo), 22 giugno 2020 - Quella di ieri potrebbe essere stata l’ultima domenica di parcheggio gratuito nello spiazzo e nello stradone che porta alla spiaggia libera di Porto Caleri di Rosolina Mare. Per due fine settimana di seguito era stata decisa addirittura la chiusura. Poi la spiaggia libera è stata riaperta, anche se quello di ieri era un banco di prova. Il sindaco Franco Vitale aspettava al varco i bagnanti della domenica e quello che ha visto non gli è piaciuto. Tant’è che in tarda mattinata ha bloccato l’accesso veicolare alla spiaggia. Ma ormai la frittata era fatta: auto in doppia fila, parcheggio selvaggio, un caos infernale che renderebbe impossibile l’evacuazione in caso di incendio, per esempio. A pochi metri c’è la pineta, non è così insolito che avvengano degli incendi e quando succede, gli aghi di pino marittimo secchi per terra che formano uno spesso tappeto sono il combustibile ideale per appiccare le fiamme. Insomma, ieri mattina il sindaco di Rosolina era là, sudato, a controllare una situazione che lo ha fatto molto riflettere. La tabella di marcia ora è la seguente: convocazione della giunta comunale, esposizione del problema e proposte su come risolverlo. Tra queste la chiusura della strada, l’ingresso contingentato e soprattutto a pagamento. Non tanto per fare cassa, Vitale ha l’ultimo anno di mandato, non può ricandidarsi dunque non sente la pressione di chi deve fari rieleggere. Sta invece ragionando seriamente sull’ipotesi a pagamento perché il problema va risolto. La spiaggia libera di Porto Caleri comunque non era interdetta. "Ci si può andare dalla spiaggia con gli ombrelloni, a piedi", ha precisato Vitale rivolto a chi ama andare dove non ci sono i servizi ma è tutto gratis e non si paga la sosta. Nel frattempo anche a poche centinaia di metri di distanza la gente affollava il litorale. Gli esami di maturità con la mascherina, distanziamenti, regole ferree e limitazioni anti Covid. Poi tutti al mare, appiccicati come sardine, incuranti del rischio, sbarazzini, sereni. Le immagini di ieri dalle spiagge attrezzate di Rosolina Mare sono sovrapponibili a quelle dell’anno scorso, parcheggi traboccanti di auto, assembramenti dentro e fuori dall’acqua. Con grande naturalezza la gente è sembrata lontanissima dalle ansie del lockdown. Il distanziamento sociale, almeno nei luoghi dello svago, sulla costa polesana sembra ormai un ricordo antico. Torna di moda al lunedì mattina, nei luoghi di lavoro e negli uffici.