Rovigo, 23 dicembre 2024 – L’arrivo delle festività coincide come ogni anno al sequestro di prodotti irregolari vari. Si tratta della ‘operazione Natale’, così chiamata, coordinata dal gruppo di Rovigo, i finanzieri del locale Nucleo Operativo e le pattuglie delle dipendenti tenenze di Adria, Loreo, Lendinara e Occhiobello, hanno eseguito decine di controlli su tutto il territorio polesano. In quest’ambito hanno individuando, sugli scaffali di alcuni esercizi commerciali, migliaia di prodotti esposti per la vendita non conformi alle normative che disciplinano la sicurezza prodotti o la corretta marcatura CE.
I sequestri a Rovigo e Lendinara
In particolare, in un negozio di Rovigo, gestito da un 66enne italiano, sono stati sequestrati oltre 42mila tra addobbi natalizi ed alcuni prodotti di utensileria, privi della etichettatura. Nei confronti di un 42enne commerciante ambulante di origini pachistane, invece, per analoghe violazioni, la Tenenza di Lendinara ha proceduto al sequestro di oltre 500 giocattoli posti in vendita senza le previste etichette. I finanzieri nelle prossime ore provvederanno a richiedere l’esecuzione di specifici accertamenti tecnici di laboratorio al fine di verificarne l’eventuale pericolosità. In entrambi i casi gli investigatori delle Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro amministrativo dei prodotti rinvenuti in presenza di violazioni al Codice del Consumo.
I sequestri in Basso Polesine
In un minimarket di Porto Viro, gestito da un 50enne di origini marocchine, i finanzieri della Tenenza di Loreo hanno eseguito il sequestro di numerosi articoli casalinghi, privi dell’obbligatoria etichettatura in lingua italiana. Inoltre, requisiti anche 150 confezioni di prodotti alimentari con etichettature irregolari, attività quest’ultima svolta con la preziosa collaborazione del servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN) della ULSS 5 Polesana. Sempre con l’ausilio del SIAN e della Polizia Locale, i finanzieri di Loreo hanno sequestrato in una macelleria ‘halal’ di Porto Viro 250 confezioni di prodotti alimentari, in parte con etichettature irregolari ed in parte posti in vendita dal 26enne commerciante di origini marocchine senza la prevista licenza di esercizio.
Le sanzioni previste
Ai titolari degli esercizi commerciali oggetto di controllo sono state irrogate sanzioni amministrative che possono arrivare nei casi più gravi fino a 25.823 euro.