Sedie davanti alle poste, anziani sotto il sole

Disagi da Villadose a San Martino, l’ultimo Sos a Castelguglielmo. Il sindaco di Adria manda i volontari della Protezione civile.

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Con le sedie davanti all’ufficio postale in attesa del proprio turno. Arriva da Castelguglielmo l’ultima segnalazione dei disagi che tanti cittadini, soprattutto anziani, stanno affrontando per accedere ai servizi delle Poste e magari per ritirare la pensione. "L’ufficio – dice una residente di Castelgulglielmo – non hanno più riaperto come prima del covid. Ora sono in funzione solo tre giorni alla settimana e solo la mattina. E hanno un solo sportello. Si formano così lunghe code. Io stessa ha atteso un’ora e mezza e poi ho lasciato perdere in preda all’esasperazione. Quando poi arrivano i giorni per la pensione neanche a parlarne. Abbiamo chiesto di collocare alcune panchine ma ci è stato detto che non era possibile. A quel punto è stata messa qualche sedia ma in tanti restano comunque in piedi". Il sindaco Maurizio Passerini ha sottolineato con amarezza che molti cittadini sono costretti ad attendere a lungo. Alcuni sindaci hanno anche scritto al prefetto Maddalena De Luca per segnalare la grave situazione. La denuncia che parte da Castelguglielmo è solo l’ultima di una serie di Sos lanciati anche da altri paese. Nei giorni scorsi anche il primo cittadino di San Martino di Venezze, Vinicio Piasentini, aveva messo in luce le difficoltà che si verificavano nel suo paese. "Sta succedendo non solo da me ,ma dappertutto – le sue parole –. Le persone stanno fuori ad aspettare il loro turno su disposizione del personale delle Poste. In piedi, al sole, al caldo. Non si può andare avanti così, ci vuole rispetto". Ad Adria nei giorni scorsi il sindaco Omar Barbierato aveva attivato la protezione civile proprio per assistere gli anziani costretti ad attendere fuori dall’edificio. Un quadro analogo è stato registrato a Villadose e a Mardimago. Già il 2 maggio le Poste avevano annunciato quello che suonava come un ritorno alla normalità dopo la chiusura di numerosi uffici e di orari ridotti nel periodo più buio dell’epidemia. "Gli uffici postali che prima erano aperti a giorni alterni – la comunicazione in quella data – ora sono aperti 6 giorni di mattina, quelli più grandi ritornano ad operare anche al pomeriggio. L’orario di apertura degli

uffici postali era stato ridefinito in base ai provvedimenti governativi sul contenimento del virus. Poste Italiane continua a garantire a tutti i cittadini i propri servizi mettendo in atto un ampio sforzo organizzativo e logistico, reso possibile anche grazie alla collaborazione delle istituzioni locali. La rete degli uffici postali su tutto il territorio torna ad essere completamente operativa". Uno sforzo consistente per andare incontro all’utenza che però non è riuscito ad eliminare tutti i disagi.

Agnese Casoni