MARIO TOSATTI
Cronaca

Scomparsa di Greta Spreafico in Polesine: non emergono nuovi elementi e la procura richiede l’archiviazione dell’inchiesta

Interrogato l’unico indagato di 58 anni di Cà Tiepolo ma si è avvalso della facoltà di non rispondere

Greta Spreafico scomparsa dal 4 giugno 2022

Rovigo, 05 ottobre 2023 – Un vero proprio giallo quello della scomparsa di Greta Spreafico che dopo oltre un anno rimane ancora insoluto. L’ultimo aggiornamento di oggi riguarda la formalizzazione fatta dal Procuratore della Repubblica di Rovigo, Manuela Fasolato, che ha richiesto l’archiviazione del procedimento penale aperto dopo la scomparsa di Greta il 4 giugno 2022, in quanto non sono emersi elementi utili. In origine il fascicolo era stato aperto contro ignoti per un reato ipotizzato di sequestro di persona. Successivamente poi l’indagine si è incentrata su una persona indagata, T.A. 58enne e residente all’epoca dei fatti in località Cà Tiepolo di Porto Tolle. L’indagato è stato interrogato per le ipotesi di due reati, quali distruzione ed occultamento di cadavere, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. Non vi è stato, a seguito della scomparsa di Greta Spreafico, infine, alcun ritrovamento di un cadavere riconducibile a lei, né è stata ritrovata la sua autovettura Kia Picanto targata EF080DT.

La ricerca dell’auto nel Delta del Po

Le indagini delegate ai carabinieri di Porto Tolle e alla Aliquota del carabinieri della locale sezione di polizia giudiziaria, sono state approfondite e dirette in più ambiti. “Sono state svolte approfondite ricerche – scrive in una nota la Procura rodigina – della scomparsa anche con l’ausilio della Prefettura di Rovigo attivatasi in sinergia con la Procura di Rovigo anche per riscontare le richieste del commissario per le persone scomparse, con il coinvolgimento dei corpi speciali dei vigili del fuoco, della Protezione civile, avendo i reparti di sommozzatori ispezionato numerosi luoghi, tra cui anche i punti segnalati dai carabinieri coincidenti con gli scivoli delle barche sul territorio di Porto Tolle al fine di verificare se vi potesse essere la vettura inabissata”. Nessuna auto, però, è stata trovata.

I misteri legati alla scomparsa di Greta Spreafico

Ad oggi, quindi, come confermato anche dalla Procura rimane irrisolta la scomparsa di Greta Spreafico. Il ritrovamento quantomeno dell’auto della donna, una Kia Picanto nera sarebbe divenuto un elemento concreto per indirizzare le indagini. Greta Spreafico, 53 anni, originaria di Erba (Como) nei primi giorni di giugno dello scorso anno, si trovava in un’abitazione, eredita dal nonno, nel comune di Porto Tolle (Rovigo), precisamente in località Ca' Tiepolo. Un’immobile per il quale era stata fissata la stipula notarile lunedì 6 giugno 2022 con un cugino (i Donà imprenditori immobiliari della zona) per la vendita. La ricostruzione degli ultimi giorni e ore, prima che Greta Spreafico scomparse, è concentrata nella notte tra venerdì 3 e sabato 4 giugno, dove trascorre quei momenti in compagnia di un amico, conosciuto in precedenza sui social, e poi incontrato a Porto Tolle. Si tratta di Andrea Tosi, giardiniere del luogo, con lui parla e trascorre gli ultimi attimi prima di scomparire da tutto e tutti. Un altro riscontro concreto è l’orario di sabato 4 giugno le 3.06 che coincide anche con l’ultimo messaggio “Ti amo e ti voglio un mondo di bene…buona notte” inviato dal cellulare di Greta Spreafico al suo compagno Gabriele Lietti, come lui stesso ha confermato in più occasioni, poi più nulla. Il cellulare di Greta è stato trovato sul tavolo della cucina di casa e porta chiusa a chiave, l’altro dato che emerge è che alle 5.16 di sabato 4 giugno 2022 compare la sua Kia Picanto nelle telecamere della località Barricata in direzione Tolle, ma poi scompare dalle riprese successive. Alla guida non si capisce se è lei da sola o con qualcuno, oppure se guidata da altre persone. Si tratta di un ennesimo mistero ancora senza risposta.

Le ricerche e le testimonianze raccolte

Nell’immediatezza della notizia della scomparsa di Greta Spreafico, il 6 giugno 2022 i carabinieri di Porto Tolle, hanno effettuato un sopralluogo nell’immobile di proprietà della donna, sito in frazione Cà Tiepolo, ove era andata ad abitare per un breve periodo. All’interno dell’abitazione i militari hanno acquisito tutto il materiale pertinente alle indagini, tra cui il telefono cellulare e un atto di promessa di vendita. Tra le verifiche effettuate dai carabinieri, anche quello delle immagini dei diversi varchi dislocati nel territorio del Comune di Porto Tolle, individuandone una specifica acquisita da una telecamera. In questa si vedeva alle 5.16 del 4 giugno 2022 il transito dell’autovettura in uso a Greta Spreafico al varco denominato ‘accesso Barricata’ posizionato in località Bonelli. Inoltre, sono state sentite tutte quelle persone che avevano avuto contatti con Greta Spreafico, tra cui il 58enne indagato, oltre il fidanzato, conoscenti e i familiari. Vane le ricerche dell’auto Kia Picanto in uso a Greta Spreafico, anche nei comuni delle provincie di Ferrara e Venezia, confinanti con il comune di Porto Tolle. I fotogrammi estrapolati dal sistema di videosorveglianza sono stati inviati anche ai carabinieri del Ris di Parma per verificare se fosse possibile individuare gli occupanti dell’auto, ma non si è riusciti per la scarsa qualità delle immagini. Quindi al termine di una complessa attività investigativa di oltre un anno, la Procura della Repubblica di Rovigo ha richiesto l’archiviazione.