La prof raggiunta dai proiettili di gomma durante la lezione. Nel riquadro la docente Finatti e il ministro Valditara
Rovigo, 29 giugno 2023 – L’avvocata Tosca Sambinello spiega le motivazioni che hanno spinto la docente Maria Cristina Finatti, vittima di alcuni studenti che, all'Istituto Viola Marchesini di Rovigo, prima le hanno sparato addosso dei pallini di gomma, rischiando di danneggiarle un occhio, poi hanno postato il video sui social, ad annunciare una causa civile di rivalsa nei confronti dei genitori degli studenti.
9 in condotta? “Secondo atto di bullismo”
La docente, spiega l’avvocata, è rimasta “favorevolmente soddisfatta” dell’”abbassamento del voto in condotta”. Ma ciò che la rattrista è che sia avvenuta solo dopo che “il ministro Valditara sia intervenuto, quasi a gamba tesa, sul voto riconosciuto collegialmente dal consiglio di classe”. Il Ministro infatti ha inviato gli ispettori e poi ha chiesto alla scuola di riconvocare il consiglio di classe: i voti i condotti da 9 e 8 sono scesi a 7 e 6. I ragazzi sono comunque promossi. Nel primo quadrimestre il giovane che aveva sparato aveva avuto il 5 in condotta.
“Il 9 in condotta” è stato un atto “così violento”, un “secondo atto di bullismo”, compiuto in questo caso dai docenti del consiglio di classe che "ha fatto arrabbiare molto l’insegnante”.
“Fantomatico percorso educativo”
“Faremo azione civile contro i genitori, essendo i ragazzi minorenni, per la seconda mortificazione del voto, anche se dato dai docenti”.
“Il primo quadrimestre il ragazzino ha avuto 5 in condotta; poi “grazie ad un fantomatico percorso educativo di cui non siamo mai stati messi al corrente ha avuto il 9: fa rabbrividire”
L’azione di risarcimento civile per danni d'immagine e morali sarà promossa, assicurano i legali della docente, entro l’estate.
