MARIO TOSATTI
Cronaca

Riapre il Polo Natatorio di Rovigo: ecco quando

La bella notizia dopo la chiusura per lavori e le polemiche. La sindaca Cittadin e l’assessore Bimbatti: “Restituiamo alla comunità un impianto fondamentale non solo per l’attività sportiva ma anche per il significato sociale che rappresenta”

la piscina di Rovigo pronta ad aprire

La piscina di Rovigo pronta ad aprire

Rovigo, 28 novembre 2024 – Un annuncio atteso da tempo, dopo la chiusura per lavori e polemiche: il Polo natatorio di Rovigo riapre. Ad annunciarlo sono stati la sindaca Valeria Cittadin e l’assessore allo sport Andrea Bimbatti, che affermano con soddisfazione: “Siamo molto felici di confermare che finalmente la città potrà tornare a frequentare il Polo Natatorio, restituendo alla nostra comunità un impianto fondamentale non solo per l’attività sportiva ma anche per il significato sociale che rappresenta”. “Siamo consapevoli – continuano gli amministratori – del disagio subito dai cittadini, ma quello che era nelle nostre possibilità è stato fatto ed abbiamo sempre sollecitato gli uffici a chiudere le operazioni di gara nel minor tempo possibile. Abbiamo preso contatti con i nuovi gestori e possiamo già annunciare che prima di Natale i nostri cittadini potranno varcare la soglia della piscina Baldetti”.

"Non entriamo nel merito – proseguono Cittadin e Bimbatti – di ciò che sarà oggetto di una specifica commissione d’inchiesta ma lavoreremo affinché la nostra struttura possa essere pronta per l’estate in modo efficiente con tutti gli impianti a disposizione, dove la piscina olimpica rimane il lavoro da ultimare. Siamo contenti perché anche la palestra potrà riprendere la propria attività, dando un servizio ma anche garantendo opportunità di lavoro, così come per chi dovrà gestire il polo natatorio nelle diverse figure professionali necessarie all’attività”.

Ora avremo il tempo per programmare una gestione pluriennale del Polo – concludono – ma siamo pronti a riconsegnare la struttura immediatamente perché riprenda le attività così come ci chiedeva tutta la città dal nostro insediamento”.