Rovigo, 3 novembre 2023 – Un Polesine che si trova nel mezzo di due ‘piene’ dei suoi principali fiumi. Nella parte più a sud del territorio rodigino, il Po da qualche giorno ha registrato un innalzamento del livello, seppure senza causare particolari problemi ai territori rivieraschi. Il grande fiume dopo un anno vissuto tra secche vistose, alle precipitazioni del maggio scorso, si è trovato in pochi giorni ad un livello innalzato, andando ad inghiottire le spiagge di sabbia emerse negli ultimi mesi e frequentate anche da pescatori.
Sul ponte che collega le due province Rovigo con Ferrara è visibile come il Po abbia raggiunto un livello più alto per il mese di novembre. Nell’analizzare i dati della stazione di Pontelagoscuro si registra un +35% del livello idrometrico sulla media del periodo e le piogge annunciate, potrebbe innalzare ancora più. In questo momento la situazione è sotto controllo, seppure continuano i monitoraggi della Protezione civile e dei tecnici dell’AdPo.
La piena del fiume Adige
Sul fronte parallelo del Polesine attenzione e continuo monitoraggio sull’emergenza del fiume Adige, che da mercoledì 1° novembre ha visto il passaggio della piena. Un livello alto dovuto principalmente dalle persistenti precipitazioni dal trentino, passando per la provincia veronese ed infine attraversare la provincia di Rovigo e la bassa padovana. Nella mattinata odierna il livello delle acque del fiume Adige alla stazione di rilevamento di Boara Pisani (Padova) alle 9.30 misurava + 0,64 mt. dallo 0,00 idrometrico. Il livello del fiume ha raggiunto il suo punto più basso e ora sta ritornando a crescere, come comunicato dalla Regione Veneto il livello di criticità prevista rimane ancora arancione. Il sindaco del Comune di Boara Pisani, Andrea Gastaldello, ha reso noto come: “Sono state segnalate alcune piante che stanno invadendo la carreggiata, stiamo provvedendo a mettere in sicurezza insieme al personale comunale e ai vigili del fuoco. In Comune è aperto e operativo il COC (centro operativo comunale) con i tecnici e volontari di Protezione civile impiegati alla sorveglianza del territorio insieme alle forze dell’ordine, che ringrazio sempre a nome di tutti, manteniamo comportamenti rispettosi per la propria sicurezza e quella degli altri”.
Sulla sponda polesana continuano i monitoraggi con il supporto dei vigili del fuoco e volontari della protezione civile, nei vari comuni attraversati dall’Adige. Il sindaco di Rovigo, Edoardo Gaffeo, dopo la piena di mercoledì 1° novembre, precisa come: “I livelli del fiume Adige stanno rientrando alla normalità, ma dobbiamo essere prudenti, la situazione meteorologica - precipitazioni intense - e idrologica sulla rete secondaria presenta un livello di rischio arancione ancora per le prossime ore”.
Le previsioni meteo
La perturbazione che ha interessato la regione tra giovedì 2 e la mattina di venerdì 3 novembre è in esaurimento. Nella prima parte del pomeriggio odierno saranno ancora possibili delle residue precipitazioni irregolari e avremo ancora dei rinforzi di vento dai quadranti occidentali. In seguito, fino al pomeriggio di sabato 4 novembre, è prevista una pausa senza precipitazioni. Un ulteriore veloce impulso perturbato determinerà delle altre precipitazioni specie sulle zone centro settentrionali della regione e tra la serata di sabato e il primo mattino di domenica, non si esclude ancora qualche rovescio o locale temporale ma i quantitativi di pioggia previsti saranno nettamente inferiori a quelli registrati negli ultimi due eventi.