
Nuovi corsi di laurea, potenziamento della card universitaria e apertura al territorio. Sono questi i primi obiettivi del nuovo cda del Cur, composto dal presidente Diego Crivellari, dal vice Paolo Avezzù e dai consiglieri Sofia Nicoli, Maria Votta Gravina e Enrico Buoso. A settembre arriverà il corso di laurea magistrale in ingegneria idraulica, che sarà ospitato all’innovation lab. "Il consiglio di amministrazione – spiega il presidente Diego Crivellari, nominato dal Comune di Rovigo – è nuovo per quattro quinti. Ci inseriamo nel lavoro portato avanti, nel corso degli anni, da Mauro Venturini e Roberto Tovo. Il consorzio è nato come una scommessa ed ora è una realtà consolidata. Condividiamo le scelte insieme agli atenei di Padova e Ferrara. Siamo grati alla fondazione Cariparo per il suo costante e prezioso sostegno. Nei prossimi mesi il nuovo consiglio accompagnerà il ritorno alla normalità. L’amministrazione comunale di Rovigo, composta da molti accademici, ha più volte riconosciuto l’importanza dell’università, una presenza da da sostenere e valorizzare con l’aiuto di tutti. L’unica promessa che voglio fare è di impegnarmi per il consolidamento della presenza universitaria a Rovigo e in Polesine. Il consorzio va proiettato verso l’esterno e può essere un motore prezioso, attraverso il dialogo con il territorio, per stimolare nuove iniziative culturali per la città. Da settembre, l’ultimo piano dell’Innovation Lab ospiterà il corso di laurea magistrale in ingegneria idraulica, che ha una vocazione coerente con le caratteristiche del territorio polesano". "Il Cur è motivo di orgoglio per Rovigo – secondo il consigliere Enrico Buoso –, a cui tutti devono guardare. Anche in tempo di pandemia, vogliamo costruire e ampliare la rete di relazioni con il territorio".
g. c.