REDAZIONE ROVIGO

Muore un’anziana: non era vaccinata

Era ricoverata in area medica al San Luca. Allarme per i casi positivi, +60,1% rispetto alla settimana precedente

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Covid, sale ancora il numero delle vittime. Dopo un lungo stop in una manciata di giorni si sono registrati cinque morti. E’ decduta un’anziana, 90 anni, che si trovava ricoverata in area medica Covid al San Luca di Trecenta. La donna non era vaccinata. Quest’ultimo decesso porta così il totale a 545 vittime dall’inizio della pandemia. Ancora molto alti i dati che riguardano i contagi, 40 sono i casi registrati in totale nelle ultime 24 ore. Di questi, 35 si trovavano già in isolamento domiciliare. L’analisi della Fondazione Gimbe nella settimana 3-9 novembre conferma il peggioramento della situazione Covid in Veneto, sia per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (270), che per l’aumento dei nuovi contagi. Siamo a un +60,1% rispetto alla settimana precedente. Negli ospedali della regione sono sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica (4%) e in terapia intensiva (5%) occupati da pazienti Covid. La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale, rileva Gimbe, è pari 75,4% (media Italia 76,4%) a cui aggiungere un ulteriore 2,6% (media Italia 2,6%) solo con prima dose. La situazione dei nuovi casi per 100.000 abitanti nella settimana 3-9 novembre, suddivisa per provincia, è la seguente. Padova 119, Belluno 106, Vicenza 102, Treviso 101, Venezia 101, Rovigo 95, Verona 93. In leggera risalita la percentuale del tasso di positività, ora pari all’1,08.%. Stabile il numero dei ricoverati nelle strutture sanitarie del territorio, 23 in totale. Nell’ospedale di Trecenta si trovano 19 persone, quattro nel reparto di terapia intensiva Covid, 11 in area medica Covid e altri quattro in ospedale di comunità Covid. Sono quattro i pazienti nel reparto di malattie infettive del Santa Maria della Misericordia. Bene invece la situazione nelle case di riposo, non vengono segnalati nuovi casi né tra gli operatori né tra gli ospiti. Attualmente nella provincia risultano positive 395 persone mentre sono 891 quelle poste in isolamento domiciliare. Vengono inoltre segnalate 46 nuove guarigioni. Prosegue la campagna vaccinale, attraverso la somministrazione delle prime dosi, oltre 185mila, e delle seconde dosi, oltre 174 mila. L’azienda sanitaria sta inoltre effettuando la somministrazione delle terze dosi a coloro che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno sei mesi. Sono oltre 9mila le terze dosi effettuate. Alla somministrazione del terzo richiamo sono ammessi i cittadini over 60, gli operatori sanitari, le persone con elevata fragilità e gli operatori e ospiti delle case di riposo. La dose di richiamo è prenotabile ora anche dalle persone vaccinate con il mono-dose della Johnson & Johnson. I centri vaccinali operativi saranno quelli di Rovigo, Adria e Trecenta. L’Usl conferma che in caso di necessità verranno aperti ulteriori strutture, già presenti sul territorio. Sono oltre 373 mila le dosi somministrate e ha ricevuto almeno una dose l’87,3% della popolazione assistita vaccinabile. Ha invece completato il ciclo vaccinale l’85,5% dei cittadini. Attualmente risulta vaccinato il 76,4% di over 12; l’83,9% di over 20; l’80% di over 30; l’82,6% di over 40; l’86,7% di over 50; il 91,7% di over 60; il 94,6% di over 70 e il 99,6% di over 80.

Agnese Casoni