Adria, 9 giugno 2022 – Una notizia che in pochi minuti ha raccolto moltissime testimonianze di cordoglio e ricordo per Elios Andreini. Nella notte, infatti, all’età di 81 anni si è spento nella città dove ha vissuto per quasi tutta la sua vita. Elios Andreini, era originario dell’Emilia-Romagna, in quanto nato a Bagnacavallo, tant'è chi lo conosceva ricordano il suo inconfondibile accento romagnolo. Nella città di Adria ha insegnato lettere per molti anni, Elios Andreini, però, è stato una figura politica di spicco nel panorama polesano, con diversi incarichi anche in parlamento.
Andreini ha ricoperto l’incarico di segretario provinciale del Partito comunista italiano, è stato vicesindaco di Adria in due legislature amministrative, oltre a diversi incarichi di partito a livello provinciale e non solo. Si ricorda che è stato eletto senatore, nella decima legislatura (dal 9 luglio 1987 al 22 aprile 1992) nel Pci e nella undicesima legislatura (dal 27 aprile 1992 al 14 aprile 1994) con il Partito Democratico della Sinistra. In entrambe le legislature è stato membro della commissione permanente ‘territorio, ambiente, beni ambientali’. Elios Andreini, però, era un uomo di raffinata cultura storica, infatti, è stato autore di diversi libri legati alla storia locale.
Le reazioni del territorio
Tra i tanti messaggi di ricordo e cordoglio quello del sindaco di Polesella, Leonardo Raito: “La notizia della scomparsa di Elios Andreini mi ha colto questa mattina inaspettata, destando in me una profonda commozione. Quella con Elios è una conoscenza che risale a molti anni fa, una conoscenza politica e culturale perchè di Elios si ricorda senza dubbio l’importante esperienza politica e istituzionale, ma indimenticabile è stata anche la sua produzione saggistica, quei saggi da storico appassionato ed arguto che hanno contribuito così tanto alla conoscenza del Polesine in alcuni suoi passaggi chiave. Non potrò mai dimenticare - aggiunge Raito - il suo intervento al congresso provinciale dei Ds del 2007, l’ultimo per un partito che aveva deciso di sciogliersi e fondersi nel Pd. Lui, quella scelta, non l’aveva condivisa. Temeva la fusione di due anime tanto diverse e nutriva forti dubbi sul soggetto nuovo che nasceva. Quando prese la parola, al Cen.Ser., di fronte a qualche centinaio di persone, tutti ammutolirono. Lui argomentò con chiarezza i perchè della sua scelta e chiuse l’intervento con un ‘addio, compagni’ che emozionò tantissimi dirigenti che vidi piangere”.
Il sindaco di Rovigo, Edaordo Gaffeo, a nome di tutta la Giunta e dell'amministrazione comunale, esprime sentimenti di cordoglio per la scomparsa di Elios Andreini. “Esprimo il più vivo cordoglio per la perdita di Elios Andreini. Esponente di spicco della politica e della cultura polesana, è stato un uomo di grande coerenza e preparazione, sempre impegnato nella società e nella storia della città e non solo. Politico ma anche grande studioso e conoscitore della terra in cui ha vissuto. Rovigo e il Polesine hanno perso un uomo di importanti principi, valori e di grande ricchezza culturale, che lascia un vuoto incolmabile”.