Rovigo, 18 dicembre 2024 – Una tragedia che ha sconvolto la città, quella della morte di Chiara Moscardi, 26enne rodigina travolta nel furgoncino in cui era con alcuni giovani colleghi della cooperativa Cosep che svolge per il Comune di Venezia i servizi del Drop In (Stop and Go e New Way) per le persone più fragili, martedì verso l’ora di pranzo da un tir della repubblica ceca in autostrada A4 all’altezza di Noventa di Piave.
Chiara che si era laureata in psicologia all’università di Padova dove risiedeva, era figlia di Alberto, campione d’Italia con la maglia del Rugby Rovigo nel 1988 e 1990, gli anni d’oro del rugby nel capoluogo polesano, quelli dei sudafricani ma soprattutto di una squadra con un’anima molto rodigina, e sorella di Matteo, 24 anni, che ha seguito le orme di papà Alberto ed è giocatore della Rugby Rovigo Delta con la quale ha vinto gli scudetti nel 2021 e nel 2023.
Rugby Rovigo: “Condoglianze del popolo rossoblù”
Oltre mille le interazioni sulla pagina social del club rossoblù. “Tutta la Femi-Cz Rugby Rovigo Delta è vicina alla famiglia Moscardi e al rossoblù Matteo in questo momento di grande dolore per l’improvvisa scomparsa della sorella Chiara. A Matteo e a tutti i suoi cari vanno le condoglianze del popolo rossoblù”, la nota pubblicata dalla società. Quasi 400 i messaggi di cordoglio sulla pagina social dei “cugini” del Petrarca Rugby Official Page “Tutto il Petrarca Rugby è vicino alla famiglia Moscardi e al giocatore della Femi Cz rugby Rovigo Matteo in questo momento di grande dolore per l’improvvisa scomparsa della sorella Chiara. A Matteo e a tutti i suoi cari vanno le condoglianze di tutti noi.”
Brugnaro: “Profondo cordoglio"
Ha espresso il proprio cordoglio il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. “A nome di tutta la città di Venezia e mio personale voglio esprimere il più profondo cordoglio per la tragica scomparsa di una giovane psicologa di soli 26 anni, dipendente della cooperativa Cosep che svolge per il Comune i servizi del Drop In (Stop and Go e New Way) per le persone più fragili. Arrivino le più sentite condoglianze alla sua famiglia, agli amici e ai colleghi. La sua dedizione alla professione e al benessere degli altri rimarrà nel ricordo di tutti coloro che l’hanno conosciuta”. Il furgoncino nel quale viaggiava Chiara e gli altri colleghi, e l’autoarticolato che l’ha travolto sono stati messi sotto sequestro a disposizione delle indagini.