Rosolina, 18 maggio 2023 – Il Polesine fa la conta dei danni, seppure non nelle tragiche conseguenze subite dal territorio emiliano romagnolo. Nel dettaglio ad essere colpite dalla furia del maltempo degli ultimi due giorni la costa basso polesana, in particolare quello di Rosolina mare, dove si attendeva l’inizio della stagione turistica che forzatamente è stata rimandata. Un forte vento ha generato una conseguente mareggiata che ha portato sulla riva molti rami ed eroso in parte la spiaggia, allagando alcune aree dei bagni allestiti per accogliere i turisti.
I danni, seppure continuamente monitorati, sono stati concreti e il personale è già al lavoro per la necessaria manutenzione e sistemazione, approfittando di un’annunciata tregua meteorologica.
Le spiagge più colpite
Danni dal maltempo di questi giorni, evidentemente, anche in altre spiagge polesane oltre quella di Rosolina Mare, maggiormente colpita, anche quella Barricata e Boccasette del territorio comunale di Porto Tolle. Qui raffiche di vento giunte fino a 80km/h, mettendo a rischio anche in questo caso l'inizio della stagione balneare, già slittata di qualche settimana, è costretta a vedere un nuovo rinvio.
Il sindaco di Porto Tolle, Roberto Pizzoli, appena riconfermato per un altro mandato amministrativo, fa un primo bilancio e spiegando gli interventi subito attuati: “Per quanto riguarda il nostro territorio comunale la situazione è monitorata e la criticità più importante riguardano le mareggiate nelle spiagge, in particolare a Boccasette, abbiamo valutato la situazione delle stessa per poi intervenire. Il successivo sopralluogo alla spiaggia di Boccasette, infatti, ha evidenziato una forte erosione, nella mattinata di mercoledì ho mandato con l'ausilio della polizia locale una relazione alla Regione Veneto, che si è attivata per l'emergenza, evidenziando l'esigenza di un risarcimento per i danni subiti”.
Mareggiate anche nel veneziano
Il maltempo con forte vento ha colpito anche le coste veneziane. Nella serata di martedì a Jesolo si sono abbattute sul litorale est provocando ancora forte erosione anche a causa della marea in salita. Anche a Bibione e Caorle si sono registrati gli effetti negativi delle mareggiate, anche se in forma minore, limitati alle prime file di ombrelloni fronte mare. L’arrivo annunciato dei turisti stranieri, quindi, pare al momento rinviato.
Zaia: “Già al lavoro per ripristinare il nostro litorale”
Il presidente della Regione del Veneto ha firmato ieri il decreto di stato di emergenza per il maltempo che ha colpito in questi giorni la provincia di Rovigo e di Venezia. "Le forti piogge ed il vento - ha spiegato Luca Zaia - hanno colpito, in particolare, il litorale centro-meridionale, fino al Delta del Po e la pianura limitrofa tra il Basso Veneziano e il Basso Polesine, oltre la zona di Bibione e le spiagge dei territori limitrofi. Qui, infatti, si sono registrate frequenti precipitazioni a carattere di rovescio con quantitativi complessivi anche abbondanti, fino a massimi di 50-70 mm circa. Inoltre, la persistenza dell'area ciclonica ha determinato nelle stesse aree un significativo rinforzo dei venti dai quadranti orientali fin dalle prime ore di martedì scorso. Si sono registrati numerosi e diffusi interventi da parte dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile regionale. Il maltempo - ha aggiunto Zaia - ha provocato anche una marea sostenuta sull'alto adriatico, dove i venti hanno soffiato in maniera forte durante tutta la giornata, in particolare lungo il litorale, con intensità media in prevalenza compresa tra 10 e 15 m/s, a tratti anche intorno ai 16-18 m/s e con raffiche massime di 25-26 m/s". Le spiagge hanno subito l'asporto di importanti metri cubi di sabbia e l'accumulo di importanti quantità di rifiuti, soprattutto di legname. "Siamo veneti e come ci insegna il nostro dna - conclude Zaia - ci stiamo già rimboccando le maniche: alcuni sindaci mi hanno riferito che hanno già cominciato a ripulire per riportare il litorale alla normalità, pronto per accogliere a braccia aperte i turisti e dare inizio al meglio alla nuova stagione estiva". Mario Tosatti