REDAZIONE ROVIGO

Ariano Polesine: avvistato un lupo in piena notte

L’animale era vicino ad un casolare, fotografato da una guradia guirata. L’esperto: "Pochi dubbi, la sagoma è quella del predatore"

Il lupo fotografato nella notte

Il lupo fotografato nella notte

Ariano Polesine (Rovigo), 10 gennaio 2021 - E’ molto probabile che sia un lupo l’animale ‘ripreso’ da una guardia giurata nelle campagne tra Ariano nel Polesine e Corbola. L’avvistamento è avvenuto nella notte di venerdì lungo una strada sterrata che porta ad una fattoria. La guardia giurata, di pattuglia con la sua auto, quando ha visto l’animale si è fermata e gli ha puntato contro i fari del veicolo. Un attimo, durante il quale è riuscito a scattare due fotogrammi con il suo telefonino.

In una delle immagini la sagoma del lupo è piuttosto nitida e si staglia contro il muro dell’abitazione; nell’altra il lupo di sta già allontanando. L’animale è scomparso nelle campagne che circondano il casolare. E’ il secondo avvistamento che viene fatto negli ultimi mesi nel Delta del Po. Un altro lupo era stato avvistato a Oca Marina, frazione del Comune di Taglio di Po. In quell’occasione era stato anche fatto un filmato dalle squadre che battevano la pianura per fare i censimenti dele volpi.

Un lupo o un cane? "Guardando quelle immagini – dice Daniele Ceccarello, presidente dell’Associazione cacciatori veneti (Acv) – ci sono ben pochi dubbi. Il lupo ha una struttura molto particolare, difficile confonderlo con altre specie. L’altra ipotesi, ma la ritengo piuttosto improbabile, è che possa trattarsi di un cane lupo cecoslovacco. Ricordo comunque che Ariano Polesine confina con Ariano Ferrarese, che si trova a pochi chilometri dal bosco della Mesola. Proprio nella provincia di Ferrara alcuni mesi fa, nel comune di Argenta, sono stati avvistati e filmati sette lupi. Si tratta di un animale che percorre, soprattutto la notte, decine e decine di chilometri. Quindi è possibile che ci sia un legame. Si può trattare anche degli esemplari avvistati a Oca Marina, sono tutte zone collegate. Si tratta di una specie che si muove molto all’interno del suo territorio".

Nel 2019 la Provincia aveva riposto con una nota alla prefettura proprio a seguito delle segnalazioni che erano arrivate da alcuni Comuni del Delta. Gli uffici competenti di Palazzo Celio avevano cominciato e stanno portando avanti alcuni controlli per verificare o meno la presenza del predatore. Una eventualità che viene messa nero su bianco dalla Provincia, in risposta a una circolare della prefettura. Le segnalazioni a Porto Viro, Ariano nel Polesine, Taglio di Po e Porto Tolle.