REDAZIONE ROVIGO

Inps, pratiche sul video Una ragazza in linea

E’ stata la prima ad usufruire del servizio che evita di andare allo sportello. La direttrice: "E’ andata molto bene"

"Mercoledì un’utente ha effettuato il webmeeting, è andata molto bene. Soddisfatta. Non si è dovuta spostare per recarsi da noi. Ottima qualità video ed audio". A dare l’annuncio è Roberta Carone, direttrice dell’Inps di dal 2 maggio 2018. Rovigo infatti è città apripista, assieme a Napoli, per la sperimentazione degli appuntamenti in video chiamata. Lo sportello è diventato virtuale. Le prenotazioni sono possibili da mercoledì 15 luglio. "Ha prenotato tramite contact center, ha scelto la videochiamata tra le tre opzioni proposte e prima di chiudere la chiamata aveva già messaggio sms e link. Per motivi di sicurezza e privacy il servizio è riservato a chi ha pin, spid o cie (carta identità elettronica)", ha spiegato. L’utente di cui stiamo parlando è stata l’unica nelle prime due settimane in cui il servizio è rimasto attivo. "Sì, per il momento sì. È un servizio innovativo e ci vuole tempo e un po’ di curiosità da parte degli utenti. In realtà è tutto molto semplice, sono fiduciosa che con il tempo gli utenti approfitteranno della possibilità di fruire dei nostri servizi da casa senza rinunciare al contatto visivo – precisa –. Approfitto per segnalare le molte possibilità che offre la app. Moltissimi nostri servizi possono essere fruiti tramite app. Consiglio di scaricarla e provare. Si apre un mondo". Il supporto utilizzato per le video chiamate è Teams di Microsoft, una versione fatta apposta per l’istituto. Anche l’utente deve aver installato a casa o sul cellulare Microsoft Teams però durante la chiamata vengono fornite le istruzioni. È la realizzazione di un’idea di Roberta Carone stessa che ne aveva parlato con il direttore regionale Antonio Pone perché stava già studiando un progetto di sportello esclusivamente virtuale e ne aveva presentato uno alla direzione regionale che era stato approvato. L’Inps ormai lavora esclusivamente su prenotazione dall’1 luglio. All’Istituto si rivolge soprattutto chi vuole andare in pensione. Ma anche tutti i lavoratori che possono avere diritto o bisogno degli ammortizzatori sociali (Naspi, cassa integrazione ordinaria e straordinarie e in deroga), reddito di cittadinanza, maternità, assegni familiari. Durante il periodo di lockdown per l’epidemia di Covid-19 l’Inps di piazza Cervi era chiuso ma gli uffici hanno risposto a quasi 3mila telefonate. Più di quanto avrebbero potuto fare con gli sportelli aperti.

Tommaso Moretto