"Il sindaco si è dimesso in un momento d’ emergenza per Rovigo, un territorio dove disoccupazione, disagio sociale e crisi delle attività commerciali sono ancora più evidente", attacca Antonio Rossini, consigliere d’opposizione. "Da una parte abbiamo un sindaco che per la questione Tribunale ne ha fatto una fissazione – riprende – una questione personale, e non ha saggiamente chiesto di ritirare o emendarmene la mozione visto che il presidente della Provincia ha pubblicamente dichiarato che l’edificio provinciale non è in vendita, facendo così cadere l’abbinamento con la Banca d’Italia dando il colpo finale al progetto voluto e sostenuto dal sindaco".
Cronaca"Il tribunale, una fissazione"