L’avvio della campagna di vaccinazione anti-Covid19 rappresenta la partenza di una sfida epocale per il servizio sanitario che richiederà una straordinaria collaborazione di tutti gli operatori e i servizi, ognuno per il proprio ruolo e competenza. La giornata di avvio della campagna vaccinale unica a livello europeo, sarà domenica. Alle 11 di mattina sarà Franco Rossi, fisiatra, il primo a vaccinarsi. Insieme ad altri 44 operatori sanitari dell’Usl 5. Le vaccinazioni avverranno nell’ospedale San Luca a Trecenta. Il personale dell’ospedale Covid è da mesi in prima linea nella lotta al virus. Per la provincia di Rovigo il totale è stato così suddiviso: 3.403 litri per il personale totale dei presidi ospedalieri; 1.005 per il personale sanitario e sociosanitario; 3.687 dedicati al personale dei presidi residenziali per anziani e 4.140 per gli ospiti. Infine 702 per il personale per i presidi per minori, disabili, psichiatrici, tossicodipendenti e 632 per gli ospiti. Nella Regione del Veneto, la prima fase di immunizzazione sarà rivolta a una popolazione di 184.893 soggetti. Di questi 91.035, personale sanitario di aziende ed enti del servizio sanitario nazionale e di strutture private; 93.858, personale e ospiti di strutture socio-sanitarie territoriali. Ancora drammatico il quadro della pandemia. Nella nostra provincia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 165 positivi tra i residenti (sono in totale 6.671 i residenti). Sono risultati contagiati un operatore del Centro servizi anziani di Adria; un ospite e un operatore della Rsa “San Martino” di Castelmassa; un ospite della casa di riposo “Sant’Anna” di Villadose. Preoccupa la situazione delle scuole. Sempre ieri è risultato positivo un 1 docente del liceo classico Celio. Gli alunni, i docenti e il personale Ata che hanno avuto contatti con il professore sono stati sottoposti a tampone. Ancora. Contagiato un docente della scuola materna San Domenico a Lama (Ceregnano). Gli alunni, i docenti e il personale Ata che hanno avuto contatti oggi sono stati sottoposti a tampone. La prevalenza in Polesine (totale delle persone risultate positive da inizio epidemia sul totale della popolazione) è pari all’ 2,89%. L’incidenza degli ultimi 7 giorni (nuovi casi riscontrati sul totale delle persone testate nel periodo) è pari al 6,44%. Anche ieri è stata registrata una vittima. Si tratta di un anziano, 86 anni, residente in Alto Polesine. Era stato ricoverato in Area Medica Covid a Trecenta dove, nella giornata di ieri, è deceduto. Attualmente risultano 127 pazienti ricoverati negli ospedali per Covid-19. Di questi 98 sono pazienti dell’area medica Covid a Trecenta; 16 pazienti in Terapia Intensiva Covid a Trecenta (1 paziente trasferito dall’Area Medica Covid di Trecenta); 1 paziente in Rianimazione a Rovigo; 10 pazienti in Malattie Infettive sempre nell’ospedale di Rovigo; due pazienti nel reparto di psichiatria del nosocomio di Adria. Nelle case di riposo le situazioni più allarmanti sono al Csa di Adria con 41 ospiti e 11 operatori positivi. Dieci ospiti e 5 operatori della Rsa “San Martino” di Castelmassa; 65 ospiti e 23 operatori della Residenza per anziani “Villa Agopian” di Corbola. 107 ospiti e 28 operatori della Casa albergo di Lendinara; 32 ospiti e 11 operatori della casa di riposo Iras di Rovigo.
Agnese Casoni