Rovigo, 15 marzo 2015 - UNA FESTA si attendeva, incrociando le dita. E festa è stata. La grande prova dei Bersaglieri è stata salutata dalle bandiere rossoblù che, mosse dal vento e dai tifosi, sembravano un inno alla gioia. Questa città se lo meritava per la fede e la passione che sempre mette sui gradini degli spalti – con una birra in mano per combattere a volte il freddo – e davanti ai teleschermi che tengono con il fiato sospeso i clienti assiepati sulle seggiole dei bar. E alla città del resto ha pensato lo stesso allenatore dei Bersaglieri, quasi commosso davanti a questa vittoria che è filata liscia su un panno di velluto, come una biglia lucente sul tavolo del biliardo.
Scatenati. I leoni rossoblù hanno centrato il bonus e il primo posto in classifica. Una dimostrazione che quando i ‘ragazzi’ ci sono, con la testa e con il cuore, il risulato – e che risultato – arriva. Ogni appuntamento sul tappeto verde deve essere affrontato con la stessa grinta che abbiamo visto ieri, come fosse una finale. E allora finalmente sarà scudetto. Questa città lo aspetta. I tifosi, che ogni settimana attendono la partita sperando nella vittoria, se lo meritano. Avanti così.