Rovigo 5 agosto 2021 - È morto martedì sera, alle 22 circa, Francesco Ferrari, 23 anni di Villadose ma residente a Rovigo. Viaggiava sulla sua Kawasaki Z 750 nera su viale Porta Po, a Rovigo, in direzione Ferrara. All’altezza del bar Ramada si è scontrato con un’auto, una Lancia Musa scura, guidata da un uomo di Rovigo che si stava immettendo su viale Porta Po da via Virnheim, cioè dal quartiere residenziale chiamato ‘Città Giardino’. L’impatto è stato fortissimo e fatale per il ragazzo che che è stato sbalzato sull’asfalto ed è morto sul colpo. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e la polizia di Stato che si è occupata dei rilievi. Inutili i soccorsi. La salma è rimasta a lungo in mezzo alla carreggiata, coperta da un telo bianco. Sul ciglio della strada, disperati i familiari ed altri conoscenti ed amici. Tra loro anche la sorella maggiore Greta: "Mio fratello era una persona completa, solare e amata conosciuta da tutti, anche per via del suo lavoro come barman, che esercitava da anni in diversi locali del Polesine. Un lavoro che per lui era soprattutto una grande passione, a cui aveva dovuto purtroppo rinunciare a causa dell’emergenza Covid". Francesco, infatti, a causa della pandemia e dell’impossibilità di lavorare aveva quindi dovuto cambiare totalmente professione ed era andato a lavorare in fabbrica. "Era pieno di passioni, come ogni ragazzo di 23 anni – continua la sorella –, non ne aveva una particolare, ogni anno cambiava, era una diversa. Aveva tanti lati buoni, che lo facevano amare da tutti. Ma era anche veramente tanto testardo e impulsivo, se si metteva un’idea in testa non gliela facevi cambiare. Potevi dirgli quello che volevi ma tanto alla fine decideva di testa sua". Avrà, come sempre in questi casi, un risvolto giudiziario questa vicenda. Ci saranno delle indagini, gli atti prodotti dalla polizia di Stato vanno trasmessi al pubblico ministero di turno al momento dell’incidente il quale deciderà, come quasi sempre in situazioni di questo tipo, di affidare una consulenza esterna per ricostruire la dinamica dell’incidente. Un passaggio fondamentale per comprendere se vi sono responsabilità del conducente della Lancia Musa oppure di terzi. Nel caso il pubblico ministero non rilevi alcun profilo di responsabilità chiederà l’archiviazione del fascicolo. Altrimenti chiederà il rinvio a giudizio dell’indagato per il reato di omicidio stradale. Il funerale sarà sabato mattina, alle dieci, nella chiesa di Villadose.
CronacaFrancesco Ferrari morto, la sorella maggiore: "Era un ragazzo solare amato da tutti"