Ancora due morti, 69 pazienti ricoverati e 83 positivi nelle ultime 24 ore. Un quadro drammatico che ormai avvicina inesorabilmente il Polesine e il Veneto alla zona gialla che molto probabilmente scatterà già da lunedì. Con tutte le restrizioni. Sarà un capodanno senza festeggiamenti. In queste ore i sindaci si stanno confrontando per decidere il da farsi. Ma la strada è obbligata per le feste in piazza che in zona gialla non sono consentite. "Abbiamo fatto un briefing in questi giorni – spiega il sindaco Edoardo Gaffeo –. A causa della situazione pandemica non verranno organizzati eventi. Il passaggio in zona gialla implica infatti l’obbligo di manifestazioni statiche, quindi rigorosamente seduti". Addio quindi alla festa in piazza. Le amministrazioni continuano a monitorizzare i dati dei contagi, ma la strada ormai è tracciata. "Al momento – afferma il sindaco di Lendinara Luigi Viaro – la situazione non è grave come l’anno scorso ma abbiamo molti contagi nelle scuole e stiamo tenendo sotto controllo la situazione. Per ora non abbiamo pianificato nulla". Nessuno, inclusi i cittadini, vuole rischiare di mettere in pericolo la propria salute. "La gente è riluttante – conferma Viaro –. Molti di coloro che devono partecipare agli eventi teatrali stanno rinunciando. Purtroppo i contagi sono aumentati e le nostre decisioni devono tenerne conto". Il passaggio in zona gialla stravolgerebbe tutte le regole sia per coloro che festeggiano nei locali che per coloro che vogliono partecipare agli eventi all’aperto. "In questo momento è impossibile pianificare qualcosa – spiega Giovanni Rossi, sindaco di Badia Polesine –. Il problema è che se il Veneto passa in zona gialla tutte le regole cambieranno e la libertà sarà decisamente diversa. Nei locali il numero delle persone al tavolo viene ridotto, all’aperto c’è l’obbligo di indossare la mascherina e non saranno possibili feste in piedi. Al momento non è possibile fare previsioni o decidere qualcosa. Non ci resta che attendere aggiornamenti". I numeri dei contagi aumentano di giorno in giorno, spingendo sempre di più verso il cambio di colore. "Siamo in balia degli eventi – aggiunge Luigi Petrella, sindaco di Castelmassa – e in attesa di aggiornamenti. Al momento non ci sono limitazioni particolari ma se dovesse scattare la zona gialla per la nostra regione cambia tutto. Normalmente in paese non vengono fatti particolari eventi all’aperto ma a lavorare sono soprattuto i ristoranti e per loro questo passaggio potrebbe cambiare tutto. Purtroppo la situazione non sta dando sicurezze, impossibile decidere qualcosa in questo momento. Dovrebbero variare radicalmente i numeri, ma purtroppo questo non sta accadendo. Anzi". In attesa di notizie ufficiali le amministrazioni che hanno organizzato manifestazioni stanno ‘decentrato’ gli eventi. "Abbiamo in programma il concerto di capodanno in teatro e l’evento al Villaggio degli Elfi – spiega l’assessore di Adria Andrea Micheletti –, ma ci siamo limitati e abbiamo preferito frammentare gli eventi perché non ci sembrava il caso di organizzare momenti che prevedano assembramenti. L’attenzione deve essere altissima, in questa fase non possiamo correre rischi".
Agnese Casoni