Rovigo, 29 marzo 2023 – C’è una prima svolta in merito all’esplosione verificatasi il 23 marzo all’istituto professionale per l’industria e il commercio Ipsia Viola-Marchesini di Rovigo. Il Procuratore della Repubblica di Rovigo, Manuela Fasolato, infatti, ha reso noto che la Procura procederà contro ignoti per diversi capi d’accusa. Nel dettaglio le ipotesi accusatorie sono avere arrecato il crollo di una costruzione o parte di essa e altro disastro, oltre a lesioni personali ai danni di soggetti minori all’interno di istituto di istruzione o di formazione, interruzione di un servizio pubblico, danneggiamento di edificio pubblico o destinato a uso pubblico e fabbricazione di esplosivi non riconosciuti.
Analisi tecniche sul materiale esplosivo
È stato disposto dalla Procura di Rovigo, inoltre, il sequestro di materiale ritenuto pertinente ai reati ipotizzati. Questo al fine di accertare la dinamica dei fatti con avvio dei necessari approfondimenti tecnici per verificare la causa, la natura e tipologia dell’esplosione e dei materiali che l’hanno provocata. Sono tuttora in corso le indagini delegate alla Squadra Mobile della Questura di Rovigo e ai Vigili del Fuoco di Rovigo per ulteriori approfondimenti investigativi. A seguito dell’esplosione avvenuta il 23 marzo scorso in un’aula multifunzionale interna all’istituto professionale, sono rimasti feriti lievemente due studenti e sono crollate due vetrate, con scardinamento di infissi e danneggiamento di immobile e arredi scolastici, anche a seguito di un principio d’incendio. Un fatto che ha reso necessario l’evacuazione di tutta la scuola e l’interruzione delle lezioni scolastiche.