REDAZIONE ROVIGO

Ecco l’impresa senza quote rosa Un premio all’azienda Ruthinium

Il ’Lucia Bartolini’ allo stabilimento badiese di Dental Manifacturing: "Esempio di Made in Italy"

Un premio per le donne. Le donne che salgono sul gradino più alto del podio sono quelle dell’azienda badiese del settore dentario Ruthinium Spa, alle quali è stato assegnato il prestigioso Premio ‘Lucia Bartolini’ 2020. Il premio come spiegano gli addetti, è organizzato dalla Consigliera di Pari opportunità della Città metropolitana di Venezia, in collaborazione con quella di Rovigo, con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali in collaborazione con la Provincia di Rovigo ed il patrocinio di Confindustria Venezia, Unioncamere Veneto e Veneto lavoro. "Siamo onorati – dicono da Ruthinium – con il nostro Ceo Barbara Piazza, di annunciare che Ruthinium e lo stabilimento di Badia Polesine Dental Manifacturing sono i vincitori del Premio ‘Lucia Bartolini’. In azienda non parliamo mai di ‘quote rosa’, questo anche perchè da sempre la nostra tradizione aziendale comprende un ampio organico femminile, fatto finalizzato a dare il giusto spazio al lavoro, alla presenza, all’impegno.

Il Premio testimonia proprio questo aspetto per noi importante, in quanto attribuisce valore e merito alle aziende che applicano con risultato, le buone pratiche del lavoro femminile, favorendo così le indispensabili condizioni di conciliazione vita-lavoro, promuovendo una cultura aziendale inclusiva che genera valore sociale". Barbara Piazza aggiunge: "La nostra storia è una storia femminile al plurale, è stato così anche nella visione originaria di mio padre Giovanni Piazza. Sono orgogliosa della nostra struttura perchè ha consentito alle donne, per merito ed impegno, di attestarsi ai vertici di tutti i nostri rami aziendali. Spero che una realtà del Made in Italy così radicata, nel territorio veneto come la nostra, possa anche essere da esempio, e fare da traino per spronare altre aziende a creare ambienti dove l’elasticità e la flessibilità siano davvero strumenti che consentono al talento e all’impegno professionale di farsi strada. Il tutto, però, senza chiedere a nessuno di rinunciare alla famiglia, ai figli, o alla proprie vite nel privato".

Giovanni Saretto