Bolzano, 27 gennaio 2023 – E’ sopravvissuto al gelo, mezzo sepolto da una valanga: lo ha salvato una mano che è rimasta scoperta dalla neve. Nonostante una notte passata a -10 gradi, è stato trovato vivo lo scialpinista che risultava disperso da ieri in val Badia in Alto Adige. L'uomo, originario di Rovigo, è stato localizzato dall'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites grazie all'Arva, l'apparecchio elettronico per la ricerca sotto le valanghe: una mano spuntava dalla neve e i soccorritori lo hanno così individuato.
Lo scialpinista è rimasto sotto la neve per 20 ore, è stato recuperato e trasportato d'urgenza all'ospedale di Bolzano, le sue condizioni sono gravi ma è vivo.
Erano riprese all'alba le ricerche dello scialpinista, originario di Rovigo, che da ieri giovedì 26 gennaio risultava disperso sull'alpe di Fanes. L'allarme era scattato in serata, quando il turista non ha fatto rientro al suo camper.
L'uomo di 55 anni, originario della provincia di Rovigo, ieri mattina aveva intrapreso un'escursione scialpinistica in solitaria. È stato il figlio ad allertare i soccorsi, dopo il mancato rientro del padre al campeggio dove alloggiava a San Cassiano.
Diverse le valanghe registrate in questi giorni che hanno provocato incidenti e vittime.
Già nella notte erano state effettuate le prime ricerche, la buona notizia questa mattina alla ripresa delle ricerche con elicotteri e gli uomini del soccorso alpino dell'Alta Badia.
Le temperature questa notte in montagna sono state rigide. La stazione meteorologica Braies Alpe Cavallo, a 2340 metri, ha registrato un minimo di -10 gradi.