Incertezza sulla riapertura della piscina e il sindaco annuncia un impegno per ottenere uno ‘sconto’ sul prezzo dell’acqua. Tiene banco in questi giorni la questione delle difficoltà economiche manifestate dalle società sportive e da Pool 4.0, gestore della struttura comunale. Le restrizioni contenute del Dpcm hanno previsto la chiusura delle piscine. "Ci siamo messi in ascolto sin dall’autunno scorso delle società sportive che utilizzano la piscina comunale e della società Pool 4.0 che gestisce l’impianto – dice il primo cittadino – per capire se fosse possibile e in qualche modo conciliare le esigenze degli uni e degli altri. Da un lato, le società sportive chiedevano di continuare ad allenarsi nella nostra piscina comunale per evitare una migrazione forzata; dall’altro il gestore su cui dalla primavera 2020 gravavano costi ingenti a fronte di mesi di chiusura e interventi previsti per legge al momento della ripresa estiva". La chiusura della piscina comunale proseguirà ancora presumibilmente fino dopo Pasqua. Inevitabile una ingente perdita economica. "La riapertura della piscina – precisa il sindaco – per consentire l’allenamento agli agonisti, avrebbe richiesto una spesa, per il gestore che non sarebbe stata coperta dagli spazi acqua a disposizione delle società sportive. Avevamo suggerito alle società di cercare altri gruppi che potessero allenarsi a Occhiobello, ma purtroppo questa ricerca non è andata a buon fine". In conclusione il sindaco rivolgendosi alle società sportive e al gestore dell’impianto precisa come: "Comprendiamo le difficoltà degli atleti e di Pool 4.0 fra cui abbiamo provato a mediare, tuttavia è al gestore che spetta determinare l’attivazione dell’impianto di Occhiobello. Da parte nostra ci stiamo interessando con Acquevenete per ottenere uno sconto sul prezzo dell’acqua visto l’uso e interesse pubblico di questa fornitura". Pool 4.0 gestisce l’impianto natatorio comunale da gennaio del 2020, un anno complicato per la pandemia.
m. t.