Fratta Polesine, 23 marzo 2023 – In paese è ancora grande il dolore per la morte del piccolo Adam El Bouhali di soli 4 anni. Nell’abitazione dei genitori nella frazione di Ramedello è un lento via vai di famiglie di nazionalità marocchina, una comunità che vive tra Fratta Polesine e Villanova del Ghebbo. Si sono stretti in un profondo abbraccio, per una tragedia che ha lasciato tutti attoniti. Il papà Abdelhadi El Bouhali, mamma e il fratello maggiore non si danno pace: Adam avrebbe compiuto 5 anni la prossima settimana, era molto amato e frequentava la scuola materna di Fratta Polesine.
Sui fatti stanno ancora indagando i carabinieri, che sono ritornati giovedì 23 marzo sul canale Adigetto, dove è avvenuta la tragedia e il ritrovamento del corpo senza vita del bambino. L’attenzione ora è tutta rivolta all’esito degli esami autoptici, probabilmente ci vorranno diversi giorni per un riscontro formale che potrà dare risposte ulteriori, anche se sembra ipotizzabile che si sia trattato di un tragico fatto accidentale.
Funerali con rito islamico e feretro in Marocco
Nell’attesa che la salma di Adam venga restituita alla disponibilità dei genitori, gli stessi hanno espresso la volontà di celebrare i funerali con il rito islamico e che il feretro potrebbe essere portato in Marocco. Intanto, il sindaco di Fratta Polesine, Giuseppe Tasso ha già annunciato da subito come: “Sicuramente come Comune di Fratta Polesine, a testimoniare la vicinanza alla famiglia, formalizzeremo una giornata di lutto cittadino quando sarà stabilita la giornata dei funerali, secondo il rito indicato dei genitori, nel massimo rispetto”.
Lo zio si era tuffato per cercare il nipote
L’abitazione della famiglia del piccolo Adam è a ridosso del canale Adigetto, nella località di Ramedello. Il bambino stava giocando nelle vicinanze, poco dopo il padre ne ha perso le tracce, lui stesso ha dato l’allarme, mentre il fratello di Abdelhadi El Bouhali si è tuffato in acqua per ricercare il nipote. Sono seguite ore di ricerche disperate, poi, purtroppo, verso le 23,30 il tragico ritrovamento del corpo di Adam, trascinato dalle acque del canale Adigetto. Lì i vigili del fuoco hanno recuperato il corpo galleggiante del bimbo, che era a 700 metri dal punto in cui il bambino stava giocando prima di cadere nel canale. Un rettilineo protetto quasi interamente da guard-rail, tranne un piccolo tratto.