Badia Polesine (Rovigo), 03 marzo 2022 - La Polizia di Stato ha arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un ventenne. Una misura cautelare giunta a seguito di un servizio rafforzato di controllo del territorio, disposto dal Questore di Rovigo a Badia Polesine, due settimane fa. Gli agenti in servizio hanno notato uno strano ‘via vai’ di persone in questo territorio comunale, che a seguito di accertamenti effettuati è risultato non giustificato. Pertanto, ne è stata data immediata notizia alla Squadra Mobile di Rovigo, che prontamente ha avviato un’attività info-investigativa finalizzata a individuare quello che si è rivelato un canale piuttosto consolidato nell’approvvigionamento di droga in quel Comune e dintorni. Acquisiti i primi elementi informativi, gli investigatori hanno organizzato una serie di servizi di osservazione per risalire allo spacciatore. Nel corso del servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti disposto il 25 febbraio scorso, in una delle vie più sospette, gli operatori della sezione Antidroga hanno notato subito un giovane, a loro già noto, uscire da uno stabile diverso da quello in cui risulta domiciliato.
Considerati i precedenti specifici, hanno quindi deciso di procedere con un controllo. Si tratta di un ragazzo di nazionalità marocchina di 20 anni, che ha iniziato subito a manifestare un atteggiamento sospetto, indicando tra l’altro come luogo di domicilio un posto del tutto diverso da quello individuato dagli agenti. Da qui la perquisizione domiciliare, rinvenendo le chiavi dell’appartamento nelle tasche del giovane, il quale solo successivamente, vistosi scoperto, ha ammesso di vivere lì.
Nel corso della perquisizione, oltre a essere stati subito individuati due bilancini di precisione, dell’hashish già ripartito in dosi e del denaro contante ritenuto sicuro provento dell’attività illecita, sono stati rinvenuti circa 30 grammi di cocaina, abilmente occultata in un’intercapedine del caminetto presente nelle stanze di cui il ventenne aveva l’esclusiva disponibilità. Per queste ragioni, non essendovi dubbi alcuni sugli illeciti commessi dal ragazzo, lo stesso è stato arrestato. Dell’attività veniva avvisata il PM del Tribunale di Rovigo, Sabrina Duò, visto anche i precedenti già a carico del ragazzo, ha disposto che lo stesso fosse trattenuto nelle celle di sicurezza della Questura in attesa dell’udienza con giudizio direttissimo. Un’udienza conclusasi con la sentenza del giudice Sara Zen, che ha convalidato l’arresto e applicato la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Rovigo.