REDAZIONE ROVIGO

Assolto l’ex pm Nalin, la difesa esulta

Stalking e lesioni su una giovane borsista, cadono le accuse anche per Bellomo che era giudice del consiglio di Stato

Assolti entrambi a Piacenza l’ex giudice del consiglio di Stato Francesco Bellomo e l’ex pm di Rovigo Davide Nalin. Erano a processo per stalking e lesioni ai danni di una borsista della scuola ‘Diritto e Scienza’. La ragazza, per l’accusa, sarebbe stata insultata, minacciata e sottoposta a interrogatori sulla vita sessuale. Il giudice per l’udienza preliminare (gup) li ha assolti dal reato di lesioni volontarie perché il fatto non sussiste ed è caduta anche l’accusa di stalking, non procedibile perché era stata ritirata la querela. Il pubblico ministero Emilio Pisante e il procuratore Grazia Pradella avevano chiesto tre anni e quattro mesi per Bellomo, un anno e quattro mesi per Nalin. Sia Nalin sia Bellomo però sono a processo a Bari, per un caso simile di stalking. L’inizio del dibattimento sarà tra pochi giorni, il 3 dicembre. La vicenda era nata dalla denuncia del padre di una ragazza, borsista della scuola ‘Diritto e scienza’ rivolta ai laureati in giurisprudenza che vogliono prepararsi all’esame di Stato per diventare giudici o pm. Una scuola diretta da Francesco Bellomo, ex consigliere di Stato a Roma che però è stato destituito nel gennaio del 2018. Secondo le accuse Bellomo avrebbe obbligato le allieve a presentarsi ai corsi in minigonna, tacchi a spillo e trucco marcato e altre cose di questo genere. Nalin invece era stato dipinto come un mediatore, una sorta di braccio destro di Bellomo. C’è stato anche un procedimento disciplinare del Consiglio superiore della magistratura nei confronti di Davide Nalin (a Rovigo da febbraio 2014 a dicembre 2017) è stato giudicato responsabile di parte delle incolpazioni che gli erano state mosse ed è stato sanzionato con la sospensione di 2 anni e contestualmente trasferito al tribunale di Bologna dove non farà più il pubblico ministero ma il giudice. "È caduta l’accusa più infamante, cioè che Nalin avrebbe usato la sua qualità di magistrato per mantenere nella disponibilità del dottor Bellomo le ragazze. E sono clamorosamente cadute tutte le varie sotto-incolpazioni, che gli erano state mosse", aveva commentato l’avvocato di Nalin a settembre, dopo la sentenza del Consiglio superiore della magistratura.

t. m.