MARIO TOSATTI
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Castelmassa, i disturbi alimentari raccontati con ironia: ‘Fame mia’ domenica 11 agosto al Teatro Cotogni

Il premiato spettacolo di Annagaia Marchioro racconta la storia di una donna che ha tanta fame, così tanta fame, da smettere di mangiare

Castelmassa, ‘Fame mia – Quasi una biografia’ al Teatro Cotogni l’11 agosto (in foto l’attrice Annagaia Marchioro)

Castelmassa, ‘Fame mia – Quasi una biografia’ al Teatro Cotogni l’11 agosto (in foto l’attrice Annagaia Marchioro)

Castelmassa (Rovigo), 9 agosto 2024 – In una società dove il cibo è venerato, fotografato, impiattato, ma anche odiato, vomitato, vituperato, ‘Tra ville e giardini’ propone uno spettacolo teatrale che affronta la tematica dei disturbi alimentari con leggerezza ed intelligenza. Domenica 11 agosto, alle 21.30, nella loggia del Teatro Cotogni di Castelmassa (piazza Vittorio Veneto), va in scena lo spettacolo ‘Fame mia – Quasi una biografia’, scritto e interpretato dall’attrice Annagaia Marchioro, in collaborazione con Gabriele Scotti. L’allestimento scenico è di Maria Spazzi, i costumi di Erika Carretta, la regia di Serena Sinigaglia, sotto la produzione di Brugole & Co.

Dove acquistare i biglietti

Il biglietto unico di 10 euro, ridotto a 8 per gli under 18 e gli over 65 è acquistabile in prevendita su www.diyticket.it. Per informazioni è possibile contattare Ente Rovigo Festival al numero di telefono 346 602 8609 e al 329 836 9238.

I biglietti di tutte le date di ‘Tra ville e giardini’ sono acquistabili, senza sovrapprezzo, durante le aperture della biglietteria per i vari spettacoli: in questo caso la cassa sarà aperta dalle 20.

La trama dello spettacolo

‘Fame mia – Quasi una biografia’ è liberamente ispirato al libro ‘Biografia della fame’ di Amelie Nothomb (Voland edizioni), ma è ambientato a Venezia e, nell’alternanza linguistica di italiano e dialetto, diviene una storia profondamente italiana. D’altra parte, l’Italia è la patria del cibo. Vincitore del premio ‘L’Alba che verrà 2016’ e del Premio ‘Giovani realtà del teatro 2015’ dell'Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, ‘Famia mia’ è uno spettacolo comico e poetico, che racconta la storia di una donna che ha tanta fame, così tanta fame, da smettere di mangiare. È una storia di disturbi alimentari, ma non parla di disturbi alimentari. Mangi e smetti di mangiare perché vuoi sbranare la vita, perché non accetti il compromesso, perché brami l’assoluto. La leggerezza, l’ironia, la levità con cui ogni disgrazia è affrontata sono la chiave di accesso di questo testo. Senza mai prendersi troppo sul serio, senza enfasi e alcuna retorica, con la semplicità e la schiettezza dei migliori racconti biografici.