Tommaso Moretto
Rovigo

Invito a cena con Guaraldi, "Visentini vuole il Bologna"

Il patron del Delta Porto Tolle al centro delle trattative

Mario Visentini, presidente del Delta, con il fratello Giovanni (foto Donzelli)

Rovigo, 10 settembre 2014 - «I Visentini vogliono il Bologna calcio». Nuove indiscrezioni, sempre la stessa clamorosa suggestione. Voci emiliane, del resto sono mesi e mesi che rimbalzano notizie sugli avvicinamenti tra il Bologna e i Visentini. Albano Guaraldi dice che ci sono «acquirenti discreti». In tanti gli associano il patron del Delta Porto Tolle, anche perché la voce era rimbalzata nei mesi scorsi quando Mario Visentini, assieme alla figlia Lorenza, era stato visto allo stadio Dall’Ara per seguire le partite del Bologna. «Il calcio è per noi una passione, ma il Bologna non ci interessa», dissero all’epoca.

Per quel che concerne la discrezione Visentini ne sa qualcosa, imperscrutabile nelle decisioni, ha appena aggiunto la parola ‘Rovigo’ al nome della squadra lasciando invariato tutto il resto ed ha spostato la squadra da Porto Tolle al Gabrielli. Chi comanda è sempre lui, il facoltosissimo imprenditore agricolo che ha campi a perdita d’occhio negli Stati Uniti. Discreto è l’aggettivo più tenero che si possa usare per descrivere il muro che c’è tra la gestione Visentini e l’esterno. Tutto in famiglia, chi viene da fuori si deve integrare, altrimenti vieni allontanato. Ne sa qualcosa Ruben Buriani, ex consulente di mercato che ha in atto una causa con la società biancazzurra. Patron Mario ha fiducia nella figlia, Lorenza, direttore generale della società che la domenica va in panchina a sostenere la squadra. 

In merito ai presunti contatti con Guaraldi, Visentini continua a smentirli in maniera decisa: «Non ho cenato con Guaraldi. Non so cosa siano queste voci. Una cena ad Albarella? Non è vero. Noi siamo a Rovigo, al Gabrielli, stiamo bene qui. Domenica dopo la partita faremo una conferenza stampa. Non ho intenzione di comperare il Bologna, non l’ho mai pensato. Non so perché ci siano queste voci». Così ieri Mario Visentini, padrone del Delta Porto Tolle, la squadra di calcio che ha scalato i campionati arrivando in Lega Pro per poi retrocedere in serie D e trasferirsi quest’anno a Rovigo.