Sandro Partesani
Rovigo

Ammazzò a fucilate la moglie: trovato morto Carletto Bonfante

L’ex sindaco di Bagnolo è spirato nella sua abitazione e il suo corpo è stato rinvenuto qualche giorno dopo dai carabinieri. Nel 1981 era stato condannato a 12 anni di carcere

Nel 1981 Bonfante uccise la moglie a colpi di fucile e ferì tre persone a Bagnolo di Po

Nel 1981 Bonfante uccise la moglie a colpi di fucile e ferì tre persone a Bagnolo di Po

Bagnolo (Rovigo), 16 febbraio 2016 - Il corpo esanime di Gianni Carletto Bonfante, 65 anni, ne avrebbe compiuti 66 il prossimo ottobre, sindaco per qualche mese nel 1980 a Bagnolo di Po, è stato trovato ieri mattina attorno alle 11 da carabinieri e polizia municipale. L’uomo mancava dalla piazza da qualche giorno e, come spesso accade nei piccoli paesi, l’assenza è stata notata. «La segnalazione l’ha ricevuta il vicesindaco Amor Zeri – dice Pietro Caberletti, sindaco di Bagnolo di Po –. Abbiamo allertato subito le forze dell’ordine che, purtroppo, appena entrate nella casa di Bonfante, hanno fatto la triste scoperta. L’uomo era morto, probabilmente da qualche giorno».

Una vita complicata quella di Gianni Carletto Bonfante. Tra gli uomini di spicco del locale Partito Socialista, Bonfante, geometra e in quel periodo insegnante dell’Istituto Agrario di Trecenta, nel 1980 era succeduto a Riccardo Monesi nel ruolo di sindaco. Bonfante è rimasto però sullo scranno più importante dell’amministrazione comunale altopolesana solo per qualche mese. Il 26 dicembre del 1981, giorno di Santo Stefano, Bonfante si è reso protagonista di un uxoricidio a seguito del quale è stato condannato ad una pena detentiva di 12 anni. «Ne ha scontati più o meno la metà – afferma Caberletti – poi è tornato a Bagnolo e ha vissuto con il fratello, morto qualche anno fa. Un’esistenza ovviamente molto difficile, soprattutto in questi ultimi anni».

Nell’occasione dell’assassinio della moglie rimasero feriti anche due cittadini di Bagnolo di Po che transitavano casualmente davanti al luogo del delitto, Pietro Caberletti ricorda bene gli episodi: «In quel periodo studiavo e non ero ancora molto attivo in politica. Lo ricordo come un giovane impegnato, su di lui compagni di partito e alleati puntavano molto. In realtà è stato sindaco per poco tempo, non quello sufficiente per lasciare, dal punto di vista amministrativo, un segno particolare, né in positivo, né in negativo». I funerali di Gianni Carletto Bonfante saranno celebrati domani mattina alle 10 nella parrocchiale di Bagnolo di Po.