REDAZIONE RIMINI

Una vetta per due, Rbr-Milano è sfida tra titani: "Hanno tanto talento: dovremo dare tutto"

Per il big match di oggi la Rinascita ritrova Tomassini, ma resta in dubbio Robinson. Dell’Agnello: "Gentile è il fulcro del loro gioco"

Sandro Dell’Agnello e J. Johnson

Sandro Dell’Agnello e J. Johnson

Lassù, insieme, ci sono RivieraBanca Rimini e Wegreenit Urania Milano. Tre vinte e zero perse: le uniche, con Cremona, con ruolino immacolato. E oggi ecco lo scontro diretto che fermerà la corsa di una delle due. Cerca di ritrovare la salute, la Rinascita. Tomassini ha ripreso ad allenarsi da giovedì dopo i problemi alla schiena che lo avevano escluso dal match con la Fortitudo. Robinson nei giorni scorsi ha sempre lavorato a parte ed è ancora in dubbio, anche se in continuo progresso dopo il guaio all’adduttore. E poi c’è Johnson, in ripresa e oggi in campo dopo essere uscito dall’ultima gara con un problema alla caviglia.

"Ma noi ci siamo e vogliamo fare il massimo di quello che possiamo", commenta Sandro dell’Agnello, che chiede alla sua Rbr la miglior versione possibile di sé stessa contro una squadra che sta viaggiando ad alta velocità. "Lo dice la classifica – prosegue il coach -, l’Urania è prima assieme a noi e a Cremona e nel primo quintetto ha talento da vendere. Amato e Gentile sono giocatori di categoria superiore e lo stanno dimostrando". Alessandro Gentile, 32 anni da meno di un mese, ha cominciato questa sua avventura in A2 dominando ogni singola partita. Per lui 18.7 punti di media e la sensazione di poter fare qualsiasi cosa in campo. "Sta giocando molto bene da realizzatore e anche da creatore di gioco. Dove lo metti sta bene, è uno che è stato ai massimi livelli italiani ed europei, non lo scopriamo certo adesso. Gli americani? Potts è una garanzia per il nostro campionato e il fatto che sia stato confermato vuol dire tanto. Udanoh è un centro atletico e verticale che è molto utile nel contesto dell’Urania". La squadra milanese segna tanto (85.7 punti) attaccando bene e con efficacia.

"Passa tutto dalle mani di Amato e Gentile – rileva Dell’Agnello -. O coi pick and roll di tutti e due o coi post basso di Gentile, che da lì va per sé o per gli altri. Intorno giocano una serie di tiratori da tre punti di alto livello che possono colpire gli aiuti. Dovremo fare molta attenzione". L’Urania tira col 42% da tre, proprio come Rbr, e lo fa attraverso la vena di cinque giocatori che viaggiano sopra il 40%. Al di là di Gentile, che è a 1/1 in stagione, occhio anche a Maspero (60%), Leggio (50%), Cavallero (43%), Amato (43%) e Potts (41%). Complicato, dunque, aiutare troppo sulle stelle e scegliere di battezzare qualcuno. Di certo, un po’ più di ossigeno in cabina di regia dopo gli straordinari di Grande e Marini aiuterà. Aspettando Robinson.

Loriano Zannoni

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