REDAZIONE RIMINI

Sambugaro sfida la ‘sua’ Rimini "Pistoia venderà cara la pelle"

L’ex giocatore, che vive in città, è il ds dei toscani: "Rinascita più motivata, ma noi non faremo regali"

Sambugaro sfida la ‘sua’ Rimini "Pistoia venderà cara la pelle"

Domani cala il sipario sulla regular season di A2 e al Flaminio s’affaccia Pistoia, con Aristide Landi e Jazz Johnson nei panni degli ex dell’incontro. Nel club toscano c’è però un riminese, sia pure d’adozione. Non indossa più calzoncini e canotta, lì ha già dato ed è stato piuttosto bravo grazie a una mano vellutata, in bacheca due scudetti (Milano e Siena), una Coppa Korac e una Coppa Italia, trofei vinti con l’Olimpia Milano. Ora è passato dietro la scrivania, anche perché gli anni sono diventati 52. Il suo ruolo è quello del ds, il direttore sportivo, che svolge proprio per Pistoia. Ma nella nostra città Marco Sambugaro fa base, ci abita da una ventina d’anni. I motivi? Semplice: affettivi. "Mia moglie Sara è riminese, l’ho conosciuta al matrimonio di German (Scarone, ndr), che era mio compagno di squadra a Montecatini – rivela il dirigente di Pistoia –. Nel 2003 ci siamo sposati e abbiamo due ragazze, Nikole e Sofia, che studiano. Mi piace molto stare qua, nel corso degli anni ho visto dei progressivi miglioramenti, al di là del mare Rimini offre davvero tanto. I ritmi, per me che vengo da Milano, sono diversi, ma si sono adeguato volentieri. La qualità della vita è notevole". Nella città che l’ha adottato Sambugaro non ha mai giocato: però qualche abboccamento in passato ci sarà stato, adesso si può tranquillamente dire. "Sì, c’erano stati dei contatti, però sinceramente non ricordo bene la stagione, mi verrebbe da dire fine anni ‘90. Ma ero sotto contratto altrove e non se ne fece mai niente", fa sapere l’ex guardia tiratrice, che al Flaminio ha fatto comunque capolino. "Certo, più volte, anche le scorso giugno, ero presente sia in gara3 che in gara4 della finale per l’A2 con Roseto. Ricordo un palazzetto strapieno e festoso, uno spettacolo veramente", aggiunge Sambugaro, che domani rimetterà piede nel vecchio palas, però nei paraggi della panchina ospite.

La sua Pistoia ha appena perso il recupero con Cento, dove c’erano peraltro in palio punti pesanti, mentre l’incontro con l’Rbr, ai fini del ‘tesoretto’ da portarsi dietro nella Poule Promozione, non significa nulla, potenza di una formula che poteva essere studiata meglio. "La Rinascita avrà più stimoli, certo, però verremo a disputare la nostra partita, anche per una questione di rispetto verso tutti quanti, dal pubblico agli avversari. Insomma, non scenderemo in Romagna in veste di ‘agnelli sacrificali’. D’altronde anche contro la Fortitudo per noi non contava niente, ma la squadra ha avuto un sussulto importante e ha portato a casa il match. E io di questo sono orgoglioso", ammette il ds del club toscano, che domenica avrà in tribuna moglie e figlie. "Certo, verranno, ma francamente non so per chi faranno il tifo...", se la ride Sambugaro.

alb. cresc.