Lo spauracchio Brindisi è stato contrastato con vigore per tre quarti. Poi è stato annichilito. Annientato. Questo grazie al lavoro di squadra e soprattutto al magistero e alla conoscenza cestistica di Gerald Robinson, che sta salendo di condizione e accompagna verso un’ulteriore crescita tutta Rinascita Basket Rimini. Peraltro, la squadra biancorossa sarebbe già prima in classifica con pieno merito e l’ultimo upgrade, vale a dire il play americano nel pieno della forma, spaventa l’intero campionato. Gerald Robinson è un fenomeno che percepisce il noumeno, che legge il gioco e gli appare così com’è. Chiaro e limpido. "Per noi è stata una bella vittoria con Brindisi – dice proprio il play di RivieraBanca –. Non era facile rimontare ma l’abbiamo fatto di squadra, di collettivo. Non era semplice riprendersi così da un break di due settimane senza partite, ma l’abbiamo fatto. Brindisi era a quattro vittorie nelle ultime cinque e il nostro successo è significativo".
Il regista a stelle e strisce centra l’obiettivo su una considerazione più che corretta, vale a dire la possibilità che la pausa, pur necessaria per ricaricare le pile, potesse mettere sabbia nei meccanismi biancorossi. Gerald Robinson si aspettava una ripresa di questo tipo? "Sì e no, nel senso che lo stop avrebbe potuto spezzarci il ritmo. Però ne avevamo effettivamente bisogno, soprattutto mentalmente. Siamo contenti per Gora Camara che ha giocato a casa con la sua Nazionale e che poi è tornato subito al meglio con noi. In queste due settimane abbiamo lavorato bene e siamo una squadra esperta, per cui da un certo punto di vista mi aspettavo che saremmo stati pronti". Il percorso riminese di Robinson è stato piuttosto accidentato. Arrivato al posto di Robert Johnson, che aveva rinunciato a salire sull’aereo per l’Italia con la squadra già in piena preparazione, il nuovo play americano ha inseguito la forma ottimale per settimane. L’imprevisto stop, sotto forma di edema osseo che ci ha messo un po’ a sparire, lo ha fermato, ma ora è in decisa crescita.
In piena forma? Il numero 22 biancorosso non la pensa esattamente così. "Credo di poter fare meglio. Pretendo molto da me stesso e voglio migliorare sempre, sia a livello individuale e sia dal punto di vista della squadra. Non mi accontento della forma in cui sono adesso, voglio di più". Rbr rimane in vetta con 24 punti, sempre con Cividale e Udine alle costole (22, ma l’Apu ha una partita in più). Sugli obiettivi di RivieraBanca, Robinson preferisce rimandare ogni pensiero. "Bisogna pensare sempre a cosa succederà oggi e poi domani. Giorno per giorno. Ora non guardiamo troppo lontano e concentriamoci su quelle che saranno le prossime sfide". Ma l’occhio non tradisce: Robinson sarà pronto, quando la situazione lo richiederà, anche a guardare in alto.
Loriano Zannoni
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