REDAZIONE RIMINI

Rimini-Altamura: Parigi trascina il Rimini in semifinale con un gol decisivo

Parigi segna il gol decisivo che porta il Rimini in semifinale, nonostante le difficoltà iniziali contro l'Altamura.

Parigi segna il gol decisivo che porta il Rimini in semifinale, nonostante le difficoltà iniziali contro l'Altamura.

Parigi segna il gol decisivo che porta il Rimini in semifinale, nonostante le difficoltà iniziali contro l'Altamura.

Vitali 7. Ci vogliono, ma alla fine non bastano nel primo tempo, i suoi guanti per evitare il ritorno dell’Altamura. Qualche parata di pregio, poi la resa, tradito dal fuoco amico.

Longobardi 6. Torna a casa, sulla fascia destra. E non soffre troppo le avanzate degli avanti pugliesi, seppure l’ex Acampa si dimostra inaspettatamente un osso duro. Qualche accelerata di pregio, ma non troppe.

Bellodi 6,5. È sicuro in quasi tutte le avanzate degli avanti pugliesi. Qualche volta è più complicata del previsto, ma se la cava.

Lepri 5. È anche sfortunato sulla deviazione di testa che beffa Vitali e riporta in vita l’Altamura a una manciata di minuti dalla fine del primo tempo.

Falbo 6,5. C’è la complicità non da poco di Pane su quel tiro che manda avanti il Rimini dopo diciannove minuti. Ma lui ha il grande pregio di provarci sempre.

Accursi 5. Buscè lo ’consegna’ alla fascia destra e lui resta in ombra per gran parte di quei 45 minuti che il tecnico gli concede (1’ st Megelaitis 6,5 nella foto. Solido. E il suo ingresso in campo rimette in sesto il reparto. Basta e avanza).

Fiorini 6. Lotta, rompe il gioco degli avversari facendo quello che non è esattamente il suo pane quotidiano. E rinunciando a un pizzico di inventiva.

Piccoli 6. Meno intraprendente rispetto alle ultime uscite. La quantità non manca, ma la qualità...

Malagrida 5,5. Partenza di quelle nelle quali sembra voler spaccare il mondo. Sfiora il gol in avvio, poi perde la strada (1’ st Cioffi 6,5. Si divora un gol. Ma gli avversari, comunque, sono sempre costretti a badarlo a vista. Senza riuscire a fermarlo).

Lombardi 5,5. Alle spalle di Ubaldi difficilmente riesce a stringere le maglie tra centrocampo e difesa. Anche se la sua partenza non era stata male (1’ st Garetto 6,5. Il suo ingresso in campo dona al Rimini quel dinamismo che fino a quel momento era mancato come l’aria ai biancorossi).

Ubaldi 5. Non riesce a pungere quasi mai, nonostante il grande impegno e la grande pressione sugli avversari. Che, però, è troppo spesso sterile (17’ st Parigi 7,5. È l’uomo di campionato, ma anche di coppa. Il suo secondo gol decisivo, dopo quello con il Lumezzane al secondo turno, regala al Rimini la semifinale. Cosa non banale).

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