Colombi 6,5. Ci deve mettere del suo nel primo tempo per difendere il fortino. Decisamente meno nella ripresa. Anche se Martic con quella punizione...
Cinquegrano 5,5. Parte forte. Finché si deve proporre sa quello che deve fare e lo sa fare. Poi sono sempre mezzi guai quando si tratta di difendere. Il limite dell’errore è sempre troppo vicino (11’ st Bellodi 6,5. Probabilmente memore di quei due gialli rimediati in 18 minuti con la Spal, ultima sua gara giocata, entra subito con il livello della concentrazione a mille).
Megelaitis 7. Ormai al centro della difesa si sente a casa più che in mezzo al campo. Per Buscè quello è il suo nuovo compito e lui esegue. Sbagliando pochissimo.
Lepri 6,5. Sta crescendo, partita dopo partita. Soprattutto in sicurezza. Quella sicurezza che lo fa stare alla pari degli attaccanti che affronta. E quelli del Legnago sono forse l’unico punto meno debole dei veneti.
Longobardi 6,5. Inizia braccetto e finisce a casa sua, sulla fascia destra. Dove evidentemente si sente più a suo agio.
Semeraro 6,5. Buscè lo fa alzare dalla panchina e lui lo ripaga. Quando si butta in avanti più di qualche pallone da spingere dentro lo mette.
Piccoli 5,5. Meno intenso del solito. Forse un po’ di stanchezza. Forse.
Langella 6. Tocca la solita quantità industriale di palloni, ma sono tutti molto scolastici.
Fiorini 6. Partenza con il livello alto di qualità. Ma dura pochissimo (21’ st Garetto 6. Utile sia quando c’è da spingere che da alzare il muro).
Accursi 5. Il suo debutto dal primo minuto sta tutto in due colpi di testa a inizio ripresa (11’ st Parigi 6,5. Impatto deciso sul match con un gol sfiorato che avrebbe meritato).
Ubaldi 5. Tanta buona volontà, ma anche tanta fatica (21’ st Chiarella 6,5. Zampata da bomber e tante accelerate).
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