"Se il Carpi giocherà da Carpi, per il Rimini sarà dura". E’ agguerrito Cristian Serpini. L’allenatore del Carpi si augura che l’ultima del 2024 al ’Romeo Neri’ sia quella gara che possa permettere ai suoi di fare il salto di qualità. "Stiamo bene nonostante le assenze – dice alla vigilia della partita in Romagna – perché ci sono tanti giocatori che stanno crescendo. Abbiamo la consapevolezza che se facciamo bene possiamo mettere in difficoltà chiunque. Veniamo da una vittoria, ma questo non deve farci sottovalutare l’impegno con il Rimini. Anzi, dobbiamo fare quel gradino in più. Fare bene vorrebbe dire avvicinarsi a un gradino superiore. Per questo l’abbiamo impostata come una gara da non sbagliare". Serpini sa che la sua stessa fame ce l’hanno i giocatori. "I risultati ci dicono che davanti a un obiettivo importante – sottolinea – abbiamo giocato come se fosse una finale e i ragazzi non hanno avuto paura e hanno risposto bene. Quindi credo che vadano responsabilizzati perché hanno la forza di farlo. Preferisco una squadra che si prende le responsabilità e vuole andare a Rimini a giocare, che una squadra che sottovaluta". Quello che si presenta al ’Neri’ è un Carpi che, nell’ultimo periodo, è diventato velenoso anche lontano dalla tana amica. "Il nostro stadio ci dà qualcosa in più, è fuori discussione, però ero sicuro che i risultati negativi fuori casa fossero frutto di casualità – spiega l’allenatore emiliano – anche perché abbiamo fatto delle buone partite a Ferrara piuttosto che a Pescara. Vorrei finire molto bene questo anno stupendo per il Carpi, perché comunque il 2024 è già stato un anno favoloso, ma lo vogliamo rendere ancora più piacevole". E il Rimini? "Hanno cambiato modulo e stanno trovando grandissimi risultati col 3-5-2. Hanno tolto un giocatore offensivo a vantaggio della quadratura e da lì hanno fatto grandi risultati. Quindi troveremo un Rimini in salute, diverso sicuramente da quello della prima giornata. E’ bello ricominciare perché avremo il confronto proprio con i risultati ottenuti all’andata e sarebbe bello ripetere un percorso simile". Serpini dovrà rinunciare a Forapani, Mandelli, Tcheuna e Verza. Il tecnico potrebbe confermare l’undici che lo scorso turno ha steso il Sestri Levante.
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